Fantacalcio

Fantacalcio, Kean vuole la Juventus: Vanoli costretto a rischiare

Moise Kean brucia le tappe per esserci contro la Juventus. Il nuovo tecnico Vanoli deve fare i conti con gli infortuni
Moise Kean, Fiorentina
Moise Kean, Fiorentina (Getty Images)

Il fuoco dentro non si spegne. Moise Kean è determinato a esserci, questo è fuori discussione. Dopo la botta alla tibia rimediata a Mainz e l’assenza forzata dalla Nazionale, l’obiettivo è fissato al 22 novembre: al Franchi arriva la “sua” Juventus. Basterebbe questo per misurare la sua foga.

Nel frattempo, Kean prosegue un allenamento mirato, focalizzato sulle terapie per assorbire il trauma alla gamba sinistra. Il Viola Park è in questo senso una garanzia per la riabilitazione. Da lunedì, dopo un giorno di riposo, si capirà se la sua rincorsa sarà sufficiente.

Il blocco tattico di Vanoli

Gli acciacchi di Kean complicano enormemente i piani di Paolo Vanoli, che di fatto non ha ancora avuto a disposizione il centravanti titolare della rosa. Il nuovo tecnico intende costruire su Kean una fase offensiva con meccanismi completamente nuovi. È un lavoro quasi impossibile in questi giorni, dato che anche l’altro tassello fondamentale, Albert Gudmundsson, è impegnato con l’Islanda.

Vanoli fa di necessità virtù, lavorando con quello che ha: Piccoli e Fazzini (quest’ultimo schierato come seconda punta contro il Genoa, nel ruolo che sarebbe di Gudmundsson).

Anche l’altro infortunato di rilievo, Robin Gosens (lesione di primo grado al retto femorale), sta lavorando a parte e tenterà l’impossibile per essere disponibile contro la Juventus. Oggi si conclude il primo ciclo intensivo di lavoro.

Il Viola Park diventa “invisibile”

Parallelamente alle difficoltà in campo, l’arrivo di Vanoli ha portato un netto cambio di rotta nella gestione della comunicazione del club. La Fiorentina ha imposto un vero e proprio “silenzio stampa social”: nessun video o foto dagli allenamenti. Il Viola Park è diventato invisibile all’esterno.

L’ex tecnico del Torino ha chiarito in conferenza stampa la sua esigenza di controllo, soprattutto sulle dinamiche social che negli ultimi giorni avevano creato polemiche e tensioni (dal like di Pongracic all’esonero di Pioli al “caso” Dodo, che ha tolto il follow alla pagina ufficiale). L’obiettivo di Vanoli è chiaro: isolare l’ambiente e ritrovare la concentrazione in un contesto già provato dai risultati negativi.