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Fantacalcio, occasione Pedro: con la Cremonese titolare?

Con il tridente d'attacco ridotto all'osso, toccherà a Pedro agire da vice-Zaccagni e a Cancellieri sostituire Isaksen, supportando il Taty Castellanos
Pedro, Lazio
Pedro, Lazio

A Formello l’eccezionale è diventato ordinario. Quella che per molti club sarebbe un’emergenza nazionale, per la Lazio di Maurizio Sarri è ormai la scomoda quotidianità. Il “Comandante” si ritrova ancora una volta nei panni del naufrago su un’isola deserta, costretto a inventare soluzioni tattiche in un clima da infermeria perenne che sembra non voler dare tregua.

Il bollettino di guerra

Il quadro delle assenze è impietoso e colpisce ogni reparto: Basic e Zaccagni fermi per squalifica, Dia e Dele-Bashiru impegnati in Coppa d’Africa, Isaksen ai box per uno stiramento e, come se non bastasse, l’influenza che minaccia il recupero di Romagnoli e Noslin. “Proveremo a essere in undici, altrimenti giocheremo in dieci”, ha commentato Sarri con il suo consueto sarcasmo amaro dopo l’impresa di Parma. Eppure, proprio in questa precarietà, il tecnico è stato formidabile nel forgiare una squadra che dà il meglio di sé quando è ferita e con le spalle al muro.

Soluzioni d’emergenza e tabù da sfatare

Per la sfida contro la Cremonese, Sarri è pronto a rimescolare le carte. Con il tridente d’attacco ridotto all’osso, toccherà a Pedro agire da vice-Zaccagni e a Cancellieri sostituire Isaksen, supportando il Taty Castellanos. In difesa, se Romagnoli non dovesse farcela, spazio al giovane Provstgaard accanto al rientrante Gila. A centrocampo, Vecino è pronto a rilevare Basic.

La missione non è solo tecnica, ma anche statistica. La Lazio deve esorcizzare un dato inquietante: non vince contro una neopromossa da sei partite, un digiuno che non si verificava dal lontano 1988. Inoltre, l’obiettivo è centrare due successi consecutivi in Serie A, traguardo che manca dallo scorso febbraio. Tra la sfida con i grigiorossi e l’ultimo impegno dell’anno a Udine il 27 dicembre, Sarri cerca la “virtù nella sventura”, provando a chiudere il 2025 trasformando l’ennesima calamità in un trampolino di lancio verso la zona alta della classifica.