Fantacalcio

Fantacalcio, Pisa a caccia di una scossa per Tramoni

Matteo Tramoni torna a Cagliari nel momento più difficile della sua stagione. Alberto Gilardino chiede una svolta al talento corso per salvare il Pisa

La Sardegna come crocevia del destino, Cagliari come specchio in cui guardarsi per ritrovare l’immagine del campione che fu. Per Matteo Tramoni, la trasferta in terra sarda non è una domenica qualunque, ma rappresenta il momento più delicato e simbolico della sua travagliata stagione in Serie A. Il talento corso, che soltanto un anno fa trascinava il Pisa verso la massima serie a suon di magie, sembra essersi smarrito tra le pieghe di un campionato che non fa sconti e che ora gli chiede il conto. Il ritorno alla Unipol Domus, lo stadio che lo ha battezzato nel calcio italiano, ha tutto il sapore di un’ultima chiamata per un giocatore che finora ha offerto solo l’ombra delle sue reali capacità.

L’ultimatum, d’altronde, è arrivato forte e chiaro dalle parole di Alberto Gilardino. Il tecnico nerazzurro non ha usato giri di parole per descrivere il momento del suo fantasista, sottolineando come un giocatore con le sue doti debba essere necessariamente determinante, pena l’inutilità tattica. È un messaggio diretto che sa di sfida: il Pisa non può più permettersi di attendere un talento che “potrebbe” fare la differenza ma non la fa. Con la lotta salvezza che entra nel vivo e il mercato di gennaio alle porte, la società è stata chiara: se Tramoni non darà risposte concrete sul campo, i rinforzi arriveranno proprio nel suo settore, mettendo a rischio la sua titolarità e la sua stessa permanenza nel progetto tecnico.

Le altre scelte di Gilardino

Le assenze forzate complicano i piani di Gilardino ma, paradossalmente, offrono a Tramoni il palcoscenico ideale per il riscatto. Con M’Bala Nzola e Akinsanmiro impegnati in Coppa d’Africa, e con Cuadrado ancora fermo ai box fino al nuovo anno, il peso dell’attacco ricadrà quasi interamente sulle spalle del fantasista di Ajaccio. Tramoni dovrebbe agire al centro del reparto offensivo, supportato da uno tra Moreo e Meister, in un assetto camaleontico che Gilardino intende modellare a partita in corso. A centrocampo, il ballottaggio tra Marin, Piccinini e Hojolt servirà a garantire quella solidità necessaria a coprire le incursioni del corso.

Nonostante le pesanti sconfitte subite contro Parma e Lecce, il clima intorno alla squadra resta sorprendentemente elettrico e positivo. L’abbraccio dei tifosi nerazzurri, accorsi in centinaia davanti all’hotel della squadra prima della partenza per la Sardegna, testimonia una fiducia che l’ambiente non ha ancora smarrito. Per Tramoni, dunque, non ci sono più alibi: tornare a brillare proprio contro il suo passato, in quella Cagliari che lo ha lanciato, è l’unico modo per riprendere quel volo verso il grande calcio interrottosi bruscamente sei mesi fa.