Fantacalcio, Tiago Gabriel dice addio al Lecce? Sticchi Damiani fa chiarezza
Il Lecce continua il suo capolavoro targato Sticchi Damiani-Corvino. Il presidente salentino non ha paura delle grandi cessioni, non ha paura di salutare giocatori come Dorgu o Krstovic, punti di riferimento della rosa, perché sa di avere tra le mani un direttore sportivo in grado di trovare l’acqua anche in momenti di siccità. Venduti i giocatori di rilievo, Pantaleo Corvino si è sempre dimostrato in grado di individuarne degli altri, pesando in luoghi e campionati improbabili, dove si celano però i campioni del futuro.
Il colpo Tiago Gabriel
E così anche quest’anno il diesse ha pescato l’asso dalla manica, acquistando il giovane Tiago Gabriel dall’Estrela Amadora e portando in Salento un giocatore che dopo pochi mesi è ambito da club come Juventus e West Ham. A gennaio il centrale portoghese sarà oggetto di discussioni, nel frattempo però il presidente Sticchi Damiani ai microfoni di Tuttomercatoweb.com rimanda ogni discorso spiegando la politica societaria di quest’anno.
Sticchi Damiani su Tiago Gabriel
«In questo inizio di stagione Tiago ha avuto numeri impressionanti: palloni recuperati, contrasti vinti, senza mai un cartellino giallo. È efficace grazie alle sue qualità tecniche e fisiche, e questo fa capire che, per la sua età, ha un rendimento fuori dal normale. È un ragazzo da seguire nel suo processo di crescita, senza fretta, perché ha ancora tanto da imparare».
Il Lecce ha puntato seriamente su Camarda
«Camarda è un 2008 su cui abbiamo scommesso seriamente, l’abbiamo preso come protagonista nonostante l’età perché crediamo nelle sue qualità, nel suo potenziale e nel suo percorso. Penso che dare maggiore spazio ai giovani italiani, magari con incentivi economici, per chi li fa giocare, sarebbe utile per le squadre della Serie A e per la nazionale».
Le cessioni
«Hjulmand era un giovane che aveva fatto benissimo, e queste decisioni non sono mai semplici. Umanamente le più dolorose sono state Strefezza, che era nel cuore della città, e Baschirotto. Entrambe le operazioni, però, avevano una loro logica: Strefezza voleva cogliere la grande chance, anche economica, offerta dal Como e meritava di essere accontentato per quanto fatto con noi, e Baschirotto ha avuto l’opportunità di firmare un contratto lungo con la Cremonese. Inoltre, la sua cessione ha dato spazio a Tiago Gabriel, che sta facendo benissimo quest’anno, nonostante sia un fine 2004, praticamente un 2005».