Il tecnico, tra gli altri argomenti, ha affrontato in conferenza stampa anche la questione Zalewski e parlato dei nuovi arrivati
Daniele De Rossi è concentrato totalmente sul Genoa, crocevia fondamentale per una Roma pronta a ripartire dopo lo stentato avvio di stagione. Dalla conferenza stampa pre partita sono tuttavia arrivate diverse indicazioni in chiave fantacalcistica, soprattutto riguardo il recupero di Artem Dovbyk, infortunatosi con la sua nazionale e molto atteso in ottica bonus. Un passaggio importante, ovviamente, anche sui tre nuovi acquisti Hermoso, Hummels e Koné e sulla delicata situazione riguardante Zalewski, attualmente escluso dalla rosa della prima squadra dopo il mancato passaggio al Galatasaray.
Artem ce la fa
“È pronto a giocare e giocherà. È un giocatore importantissimo per noi. È un nostro attaccante e ci abbiamo puntato tanto. A Torino abbiamo fatto una buona partita ma tra il dire che abbiamo fatto una buona partita e il risultato ed essere contenti ce ne passa. Per me le grandi partite sono altre. A Dovbyk basterà sbloccarsi e appena lo farà secondo me non si fermerà più”.
Spiraglio per Zalewski
“Non penso sia definitiva la sua esclusione, credo sia legata al contratto in scadenza. La decisione l’ha presa la società e me l’ha comunicata. Qualora trovasse un accordo potrebbe essere reinserito. Mi sono sempre preso le mie responsabilità, stavolta parlatene con la società o con il suo agente”.
Hermoso-Hummels, esperienza da vendere
“Sicuramente ci danno delle possibilità in più, delle ulteriori varianti. Aumentano la nostra esperienza. Avere giocato partite in Champions League in altri livelli aiuta sicuramente. Ovviamente hanno bisogno di un po’ di tempo per arrivare al 100% della condizione, però questo poi lo valuteremo di partita in partita e di necessità e necessità. Sono pronti per giocare, capiremo se dal primo minuto o a partita in corso. Dalla prossima settimana abbiamo una partita ogni tre giorni quindi penso che ci sarà bisogno di tutti quanti indistintamente. Senza pensare al minutaggio”.
Un nuovo valore aggiunto
“Konè lo abbiamo scelto per le sue caratteristiche e per il suo ruolo, visto che ha giocato sia da mezzala di destra che di sinistra. È uno che può fare il mediano con le sue caratteristiche ed è quello che noi cercavamo. Ora però rispettiamo quelli che si trovano qui da tanti anni come Cristante, Pellegrini, Paredes che dopo qualche prestazione sottotono vengono già rispettati di meno. Eppure ne hanno fatte tante di partite di livello”.