Luciano Spalletti inquadra Juventus-Roma come una tappa decisiva del percorso di crescita bianconero. “Questa è davvero una partita da esame di maturità”, spiega il tecnico, sottolineando i segnali incoraggianti arrivati nelle ultime uscite. “I ragazzi hanno fatto una partita tosta e difficile, questo può portare determinazione e andare a prenderci altre cose”. E nonostante qualche defezione, la convinzione è chiara: “Siamo convinti di potercela giocare alla pari con la Roma”.
Bremer c’è
Spalletti ritrova Bremer al centro della difesa (“ci sarà, devo scegliere chi far giocare al suo fianco”) e accoglie il ritorno di Milik tra i convocati. “L’ho trovato come un bambino felice che ha la possibilità di fare il gioco che ha sempre voluto”, racconta l’allenatore, elogiandone entusiasmo e qualità fisiche e tecniche. Sul piano tattico insiste sull’importanza dell’intensità più che dell’estetica: “Il bello è l’intensità, correre dietro al tuo avversario”. E aggiunge: “In questo calcio devi andare forte e anticipare le cose che ti capiteranno”.
Modello Gasp
Ampio spazio anche al confronto a distanza con Gasperini, definito “un modello”. “Bisogna imparare da Gasperini, ha inventato un modo di giocare che adesso seguono in tanti”, afferma Spalletti, riconoscendo la capacità del tecnico della Roma di trasformare i giocatori e rendere le sue squadre aggressive e difficili da affrontare. “Devi andare oltre i duelli perché se no rischi di fare la loro partita”. Un rispetto profondo, ma senza timori, per una sfida che dirà molto sul e sulle ambizioni della Juventus.
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