Calcio

Il gol di Messi a Roma nella finale Champions del 2009 diventa un’opera d’arte, all’asta per quasi 2 milioni di euro

E' diventato un'opera d'arte, il gol con cui Leo Messi, il 27 maggio del 2009 all'Olimpico di Roma, stese definitivamente il Manchester United regalando allora ai blaugrana la terza Coppa Campioni della storia
Lionel Messi (Getty Images)

E’ diventato un’opera d’arte, il gol con cui Leo Messi, il 27 maggio del 2009 all’Olimpico di Roma, stese definitivamente il Manchester United di Sir Alex Ferguson e Cristiano Ronaldo, regalando allora ai blaugrana la terza Coppa Campioni della storia.

Un colpo di testa tanto perfetto quanto complicato nell’esecuzione, con l’argentino fuori equilibrio, in salto e… quasi senza una scarpa, poi presa in mano come trofeo nell’esultanza una volta osservato il pallone entrare in rete e l’incredulo Van Der Sar, superato beffardemente.

Due a zero, United tramortito e Messi nella storia, a inchiodare il raddoppio dopo l’1-0 firmato da un’altra leggenda come Samuel Eto’o.

E Messi, nella storia, ci entra anche passando dalla porta di una delle attrazioni più popolari di New York, il Rockefeller Center, lì dove il quadro è stato ora messo all’asta per 1,87 milioni di dollari (circa 1,6 milioni di euro) e sarà esposto al pubblico per dieci giorni.

Un’opera firmata Refik Anadol

Il tutto, per merito dell’artista turco Refik Anadol, che da tempo lavora con l’intelligenza artificiale e che utilizzato milioni di dati per trasformare quello che l’argentino ha sempre indicato come il suo gol preferito in un’opera d’arte.

Secondo quanto riportato da Sky Sport, l’intero ricavato dell’asta andrà a beneficio di diverse organizzazioni benefiche, tra cui la partnership globale dell’Inter Miami CF Foundation con l’UNICEF.

Messi, sul campo, riuscì poi a ripetersi due anni più tardi a Wembley, sempre in finale e sempre sfidando i Red Devils, che uscirono sconfitti 3-1 dal Barcellona.

Ma questa è un’altra storia.