Calcio

Italia, Buffon tuona: “Basta col gioco al massacro”

Il capo delegazione fa quadrato e non ammette critiche agli azzurri a pochi mesi dai playoff per il Mondiale
L'ex portiere Gianluigi Buffon
Gianluigi Buffon (Getty Images)

In un momento in cui la Nazionale si prepara a iniziare l’ultimo passaggio del suo percorso verso i Mondiali, Gianluigi Buffon chiama tutti a raccolta. Intervistato da La Gazzetta dello Sport, il capo delegazione azzurro mette ordine e sottolinea la necessità di non trasformare il tutto in una ingestibile ossessione. A cominciare dall’eventuale ultimo atto lontano dall’Italia: “La possibile finale in trasferta? In partite così ogni aiuto conta e il pubblico dà una grandissima mano… Serviranno autostima e convinzione. Buffon insiste sulla necessità di creare entusiasmo e soprattutto mostrare affetto verso un gruppo e che “dà disponibilità totale”. E, soprattutto, chiede di interrompere i riferimenti al passato: Basta con questi stupidi paragoni… con la Nazionale c’è sempre il gioco al massacro”.

Fiducia a Gattuso

Il discorso si sposta poi su Rino Gattuso, chiamato a guidare l’Italia in un frangente in cui margini d’errore non ce ne sono. Buffon lo difende con la fermezza di chi conosce a fondo l’ambiente: Rino è il ct giusto, è la figura migliore che si potesse scegliere”, puntualizza, spiegando che le critiche ingiuste arrivano soprattutto dall’esterno. L’ex portiere e capitano ricorda che il vero successo azzurro nasce sempre dall’unità del gruppo, un collante che, a suo dire, Gattuso sta già ricostruendo dopo la complicata era Spalletti. E quando gli si chiede della possibile terza esclusione consecutiva dal Mondiale, Buffon tronca: Al dopo pensiamo dopo. Il focus ora è soltanto la partita”.