Kabashi-Ascoli, la trattativa salta. Il presidente bianconero: “Voleva vivere al mare”

Che l’Ascoli fosse in trattativa avanzata con Kabashi per portarlo in bianconero, era notizia ormai già nota da giorni. Tant’è che l’accordo sembrava ormai vicino, con il centrocampista albanese diretto al Picchio per giocarsi le sue carte da protagonista nel prossimo campionato di Serie C. Ma la trattativa, tutto ad un tratto, si è bruscamente interrotta.
Il motivo? Una richiesta precisa e particolare da parte del giocatore, ovvero quella di stabilirsi in una località sulla costa, anziché in città ad Ascoli. Una condizione che la nuova proprietà non ha accettato, in linea con un patto stretto da tempo con la tifoseria bianconera: un codice etico che prevede l’integrazione totale dei calciatori nella realtà cittadina.
Un principio che richiama lo spirito dei tempi del patron Costantino Rozzi e sul fatto che i giocatori devono vivere Ascoli, nel quotidiano, a contatto con la gente e con la città. Ecco il perché il matrimonio tra Kabashi e il Picchio non si è potuto consumare.
A spiegare dettagliatamente il tutto, è stato lo stesso presidente del club bianconero, al quale, poco dopo, ha risposto anche il co-protagonista della vicenda, Elvis Kabashi, non del tutto d’accordo con le sue parole…
Passeri-Kabashi: manca l’intesa…
“L’Ascoli ha scelto di non prendere Kabashi perché è una società che non vuole venire meno ai propri principi – ha detto Passeri in un’intervista al Corriere Adriatico -. Abbiamo fatto un patto con la città e lo rispettiamo. Se un giocatore vuole venire a dettare le regole, Ascoli non è la piazza dove può permetterselo. Un calciatore che, in una stagione come questa, mette come condizione finale quella di vivere sulla costa, non è ben accetto. A noi questa gente non serve. Ci sarà da soffrire, ma non deroghiamo rispetto al nostro codice. Intendiamo rispettare il patto che abbiamo fatto coi cittadini di Ascoli, così come con tutti i tifosi”.
La risposta del centrocampista non si è fatta attendere, messa nero su bianco in una storia Instagram. “La verità è nella bocca di tanti, ma nel cuore di pochi. Ognuno racconta quello che vuole, ma soprattutto ciò che gli conviene. Cosa mi tocca sentire…”.
La storia finisce qui? Vedremo…