Calcio

Lukaku dice tutto: “Mourinho un vincente. Inter? Non l’ho mai odiata”

Le parole dell'attaccante del Napoli Lukaku che ha ripercorso alcune tappe importanti della sua carriera
Lukaku esulta dopo il primo gol con il Napoli
Lukaku esulta dopo il primo gol con il Napoli (Getty Images)

Dall’addio all’Inter passando per il rapporto con Antonio Conte e la sua nuova avventura con la maglia del Napoli. Romaelu Lukaku si è raccontato in una lunga e interessante intervista rilasciata ai microfoni de il Corriere dello Sport. Tra i passaggi più importanti dell’intervista c’è senza dubbio la parentesi dell’addio all’Inter e anche tutta la polemica all’indomani della finale di Champions persa con i nerazzurri: Io non ho mai odiato l’Inter, mai. Se qualcuno ha parlato, soprattutto in quel periodo, quel qualcuno non ero io. Non ho più sentito Lautaro, è un ottimo giocatore e si merita tutto ciò che gli sta capitando”.

Lukaku: “Ringrazierò per sempre Conte”

Sul rapporto Antonio Conte: “Odiavo giocare spalle alla porta. Al Chelsea lui fu molto chiaro: ‘Se non migliori questo aspetto non puoi giocare con me’. Zero alternative. Lo devo ringraziare perché quello che era il mio punto debole si è trasformato in una qualità”.

Un passaggio anche su Mourinho con il quale ha condiviso l’esperienza con la maglia del Manchester prima e della Roma poi: “José è un vincente, l’ho avuto due volte, prima a Manchester e poi alla Roma. Qualcosa è accaduto tra lui e non so chi e non volevo mettermi in mezzo. Di José non parlerò mai male, alla Roma non aveva una squadra top, ma è andato fino in fondo. Gli auguro sempre il meglio, anche in Turchia sta facendo cose fantastiche”. 

Lukaku, le parole sul futuro

Infine sul futuro: “L’ambiente è davvero stimolante, qui a Napoli tutto mi riporta alla squadra, alla passione. Il magazziniere tifa Napoli, il cuoco e gli impiegati anche. L’energia che la gente trasmette è incredibile. Non farò l’allenatore dopo, ma chiuderò la carriera all’Anderlecht, la squadra del cuore, l’ho promesso a mio figlio che gioca lì”.