Chivu: “Inter presuntuosa. Approccio sbagliato, poi sfortunati”

Sono ore complicate in casa Inter: oltre all’eliminazione agli ottavi di finale del Mondiale per Club contro il Fluminense, è scoppiato un vero e proprio “caso Calhanoglu”. Il centrocampista turco è finito nel mirino di Lautaro Martinez, a cui, però, l’ex Milan e la moglie hanno prontamente risposto. Stando alle questioni di campo, brucia parecchio il ko per 2-0 contro i brasiliani di Renato Portaluppi, vittoriosi grazie ai sigilli di Cano ed Hercules: il primo ha colpito a freddo, dopo soli tre giri di lancette, il secondo ha chiuso la contesa in pieno recupero quando i nerazzurri si sono riversati tutti avanti alla disperata ricerca del pareggio.
Chivu analizza la sconfitta dell’Inter contro il Fluminense
Finisce dunque così l’avventura americana della squadra di Cristian Chivu. Al triplice fischio il tecnico rumeno non nasconde tutta la propria delusione: “Siamo stati presuntuosi. Abbiamo messo in campo meno freschezza, meno brillantezza, un approccio non buono o da squadra che volesse mettere dentro tutto, patendo intensità e pressione del Fluminense. Si poteva essere più concreti senza cercare per forza il bello. Anche le energie erano quelle che si sono viste, ma ci abbiamo provato fino alla fine. Siamo stati anche sfortunati: palo interno di Lautaro, la situazione nitida con De Vrij, 3 tiri in porta subiti e 2 gol… Mi prendo queste 3 settimane in cui abbiamo conosciuto il gruppo, capito pregi, difetti, ferite, carattere, orgoglio dei nostri giocatori nonostante una stagione difficile. Hanno raschiato il fondo del barile. Io cerco di guardare sempre il bicchiere mezzo pieno, perché altrimenti viene il mal di testa”.
Inter, Chivu sullo sfogo di Lautaro Martinez
Inevitabilmente, però, l’ex allenatore del Parma viene chiamato a dire la sua sulle dure parole del capitano Lautaro Martinez: “Anch’io ho detto che bisogna remare tutti dalla stessa parte, stare sulla stessa barca. Lautaro è entrato forse più a gamba tesa. Noi siamo dei vincenti: a volte la competitività ci porta a tirare fuori questo orgoglio, ma bisogna andare verso la stessa direzione. Vale per tutte le squadre, soprattutto per una come la nostra che ha voglia di riscattare una stagione non facile e che prepara con ambizione il futuro”.