Inter, Chivu incensa Pio Esposito: “Non iniziate con il Chivuismo”

Dopo il pareggio al debutto contro i messicani del Monterrey (1-1) e il successo in extremis contro i giapponesi dell’Urawa Red Diamonds (2-1), l’Inter piega 2-0 il River Plate e vola agli ottavi di finale del Mondiale per Club come prima del Gruppo E. I nerazzurri, lunedì 30 giugno alle ore 21 italiane a Charlotte, affronteranno il Fluminense, secondo nel Girone F. A decidere l’incontro con i Millonarios di Marcelo Gallardo le reti di Francesco Pio Esposito e Alessandro Bastoni.
Inter, Chivu su Pio Esposito
Grandissima prova per l’ex Spezia, per il quale il tecnico Cristian Chivu spende parole al miele: “A chi somiglia? Non è giusto fare paragoni. E guardate che non è bravo solo in area, regge il duello con il difensore. Ha intelligenza calcistica e la fa vedere sempre. È una cosa di famiglia, tutti e 3 gli Esposito sono buoni giocatori. Oggi ho fatto un pensiero a farli giocare insieme ma Pio non ne aveva più”. Un attaccante che potrebbe fare molto comodo all’Italia: “Calma, cerchiamo di non fare qualche errore fatto in passato con altri. È un 2005, ha tanti margini. Sono contento per lui, sono felice, ha fatto una grande partita e si è calato subito nella realtà di una partita molto vera. Lui ha grande intelligenza, ha scelto di sperimentare a 18 anni, ha fatto due grandi stagioni con lo Spezia, è cresciuto e maturato molto. Ha margini importanti, lui è pronto a mantenere i piedi per terra e continuare a lavorare. Applausi per Pio? Abbiamo fatto un altro applauso come fatto per Carboni. È stato all’altezza di una partita vera. Non era facile dal punto di vista nervoso e fisico. Ha fatto una grande gara. Tenerlo? Io guardo quello che ho oggi a disposizione, io do possibilità a tutti di sentirsi importanti. Il futuro si vedrà quando questa competizione finirà, ora vogliamo onorare questo torneo come meglio sappiamo”.
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L’umiltà di Chivu: “Non parlo mai di me”
Parlando poi in generale di queste prime settimane in nerazzurro l’allenatore rumeno commenta: “Siamo insieme da 14 giorni e i ragazzi stanno onorando questo torneo. Vogliamo provare ad arrivare in fondo, hanno accettato il cambio di metodo di uno staff nuovo. Io sono orgoglioso ma il merito è tutto loro. Cercano di farsi trovare sempre pronti alla partita. Siamo 22-23 e tutti si sono calati nella realtà. Anche i 5-6 infortunati lavorano sodo per dare una mano alla squadra, queste cose mi fanno piacere. Vedo uno spirito importante e tanta voglia di far bene”. Un gruppo importante, ma Chivu non vuole esagerazioni: “Nata l’Inter di Chivu? Non iniziamo con queste cose. Manca solo che diciate Chivuismo. Non è nato niente, abbiamo fatto una partita seria con voglia di vincere. Siamo forti, abbiamo giocatori bravi in grado di fare queste partite. Io non parlo mai di me, parlo di noi. La squadra ha fatto una partita vera, volevamo passare il turno e l’obiettivo era questo. Ora ci aspetta un’altra battaglia”.