Inter, Chivu: “Mancata un po’ di fame, ma mai vergognarsi”

Sergio Ramos chiama, Lautaro Martinez risponde: finisce 1-1 la sfida del Rose Bowl di Pasadena (California) tra Monterrey e Inter valida per il primo turno del Gruppo E del Mondiale per Club. Di certo Chivu sognava un esordio diverso, ma è comunque contento della prestazione dei suoi ragazzi: “Abbiamo fatto un buon primo tempo, li abbiamo messi in difficoltà ma potevamo attaccare meglio la linea. Nella ripresa siamo stati più lenti nel palleggio, ma abbiamo creato qualche occasione. Ci è mancata cattiveria sotto porta. Capisco i tempi e le letture, abbiamo rischiato nelle transizioni dove loro eravamo veramente molto bravi. Serviva più verticalità e un giro palla più veloce, ma i ragazzi hanno dato il massimo. Non cerco scuse, ma in questo momento abbiamo poche energie, con quello che abbiamo subito siamo andati un po’ in difficoltà”. Sulla scelta di avanzare Mkhitaryan l’allenatore rumeno spiega: “Bisogna avere sempre più soluzioni ed essere pronti per quelle che sono le prossime partite”. Promossi i nuovi arrivati Luis Henrique e Sucic: “Hanno fatto con noi un allenamento e mezzo, è troppo presto per dare un giudizio. Ma ho visto cose buone, si sono messi subito a disposizione”. Sul brasiliano continua: “Può fare meglio, ma, tenendo presente che non è in condizione, non mi è dispiaciuto. Ha personalità e buona tecnica”.
Chivu sul passaggio alla difesa a zona
“Quando si gioca contro un blocco basso – prosegue l’ex Parma – si cerca sempre di creare situazioni di difficoltà agli avversari provando a sorprenderli. E questo abbiamo fatto, in generale è giusto avere sempre una soluzione in più. Avremmo potuto anche far meglio, sia quando abbiamo giocato con un uomo sotto le punte sia con due trequarti. Penso che abbiamo fatto di tutto per vincere, abbiamo cercato di difendere aggressivi andando in avanti, togliendo al Monterrey il gioco diretto. Peccato non essere riusciti a prendere i tre punti”. Sul passaggio alla difesa a zona chiarisce: “Bisogna lavorare su tante cose nuove, in verità. Ho concordato la mia idea con i giocatori, abbiamo deciso di cambiare atteggiamento sulle palle inattive, perché spesso difendendo a uomo gli avversari ti studiano e ti mettono in difficoltà. Però dico una cosa: è vero che abbiamo difeso a zona, ma su Sergio Ramos la marcatura doveva essere a uomo, è andato via con un blocco, il gol l’avremmo preso comunque”. I giornalisti messicani provano a chiedere se è imbarazzato dal risultato contro il Monterrey, ma prontamente replica: “Noi non ci vergogniamo mai di quello che facciamo in campo, anche perché il calcio non è sempre quello che è scritto sulla carta”.
Inter, le parole di Lautaro Martinez
Un gol, uno annullato per fuorigioco e un altro divorato: è stata una serata agrodolce anche per Lautaro Martinez, che al triplice fischio prova a vedere il bicchiere mezzo pieno: ”Abbiamo fatto le cose bene, il campo era un po’ asciutto e abbiamo avuto difficoltà a far girare la palla. Ho giocato anche la Copa America qui ed era uguale – spiega il capitano dell’Inter -. Dobbiamo adattarci a questo. Sono contento di questa prima partita, sono tranquillo. Abbiamo subito il gol su una palla inattiva e su questo bisogna lavorare tanto, è una novità per noi difendere a zona, dobbiamo andare avanti e migliorare”, conclude l’attaccante argentino.
Carlos Augusto analizza Monterrey-Inter
Tra i migliori sicuramente Carlos Augusto, sempre propositivo e autore dell’assist per il Toro: ”Il campo è diverso dal solito e faceva troppo caldo – commenta il terzino brasiliano -. Non mi piace trovare delle scuse, perché valgono anche per gli avversari. In un campo così però il calcio diventa meno bello per le due squadre. Dobbiamo fare meglio. Affrontare queste squadre è sempre difficile perché lottano su ogni pallone. Abbiamo iniziato male, poi abbiamo trovato le misure. Volevamo vincere, ma ci sono altre due partite per fare bene”, ha aggiunto. Sui primi giorni con Chivu: “Mi sono trovato bene, il nuovo staff ha portato nuove cose. Ora serve tempo per lavorare”.