Mondiale per Club, Cucurella: “Trump mi ha spaventato a morte, non se ne andava”

La finale del Mondiale per Club si è svolta circa dieci giorni fa e ha regalato emozioni inaspettate non solo sul campo. Il Chelsea, infatti, ha battuto a sorpresa il Paris Saint-Germain, ma i riflettori si sono spostati presto su un protagonista inatteso: Donald Trump. Durante la premiazione al MetLife Stadium, il presidente degli Stati Uniti ha creato un momento di grande imbarazzo rifiutandosi di lasciare il palco, impedendo così ai giocatori dei Blues di godersi pienamente il momento di gloria.
Il racconto di Cucurella
A raccontare l’episodio, surreale e mai visto prima a questi livelli, è stato Marc Cucurella. Il terzino spagnolo si trovava proprio dietro Trump e il capitano Reece James, pronto a sollevare il trofeo. “Ci era stato detto che Donald Trump sarebbe venuto a consegnarci il trofeo e che non avremmo potuto sollevarlo finché non se ne fosse andato – ha spiegato il terzino spagnolo – E naturalmente, eravamo tutti lì ad aspettare che se ne andasse, ma il tizio non voleva andarsene. Per giunta lo guardammo e lui disse: ‘Fatelo alzare, io resterò qui’, e così via. E io mi chiedevo chi gli avrebbe detto qualcosa… ero spaventato a morte!”
Lo stupore di Palmer
Vista l’insistenza del presidente nel restare sul palco, Reece James ha deciso di rompere gli indugi e ha sollevato comunque il trofeo, dando inizio alla festa. Intorno, però, la scena era a dir poco surreale: mentre i giocatori del Chelsea ballavano e si abbracciavano, Trump è rimasto in mezzo a loro, applaudendo, sorridendo e addirittura accennando qualche passo di danza. Cole Palmer, miglior giocatore del torneo, ha sintetizzato il pensiero di molti con una semplice domanda rivolta ai compagni: “Ma che sta facendo?”. Una festa che il Chelsea ricorderà per sempre, anche se per motivi non solo sportivi.