Mondiale per Club

Mondiale per Club, guida al girone A: Messi e i suoi avversari

La presentazione del Gruppo A del Mondiale per Club che ospiterà: Palmeiras, Porto, Al Ahly e Inter Miami
Lionel Messi e Luis Suarez, Inter Miami
Lionel Messi e Luis Suarez, Inter Miami

Il Mondiale per Club avrà inizio il 14 giugno negli Stati Uniti (15 giugno per l’Italia) e si presenta come una competizione che vuole mettere l’una contro l’altra squadre di di diversi continenti, emulando il sistema della Coppa del Mondo per le Nazionali. Il format è quello classifico: una fase a gironi (ognuno di quattro squadre), poi quella a eliminazione diretta che si articola in ottavi, quarti, semifinale e finale. A ospitare la competizione saranno gli Stati Uniti, con i padroni di casa dell’Inter Miami che inaugureranno la nuova competizione scendendo in campo il 15 giugno alle 2.00 (ore italiane) presso l’Hard Rock Stadium di Miami contro l’Al Ahly. Un primo confronto tra club distanti anni luce culturalmente e calcisticamente, che mette in evidenza uno degli obiettivi del Mondiale per Club: quello di aprirsi anche a Continenti che, rispetto a Europa e Sudamerica, hanno avuto negli anni meno visibilità. Motivo per cui, prima di vederle scendere in campo, può essere interessante andare alla scoperta delle trentadue squadre che prenderanno parte alla competizione, iniziando proprio dal Gruppo A.

Palmeiras

Squadra brasiliana e tra le 6 qualificate tramite la CONMEBOL. Negli ultimi anni il club verdeoro è tornato alla ribalta a livello nazionale, vincendo il Campionato Paulista nel 2022 e nel 2023 (ha il record di 12 vittorie), così come una Supercoppa di Brasile nel 2023 e 3 campionati Paulista tra 2022, 2023, 2024. Negli ultimi cinque anni vanta anche 2 Copa Libertadores, vinte nel 2020 e nel 2021 (eguagliando il record di tre detenuto in Brasile dal Santos, dal San Paolo, dal Flamengo e dal Grêmio). Alla decima giornata la squadra di Abel Ferreira si trova in prima posizione della Serie A brasiliana, anche grazie a una rosa fatta di nomi di un certo spessore, molti dei quali noti anche in Europa. Tra questi c’è sicuramente Felipe Anderson, ex esterno della Lazio, ma anche Vitor Roque, trasferitosi dal Barcellona, ed Estevao, gioiello arrivato in prestito dal Chelsea. Il Palmeiras è una squadra forte e sulla quale prestare molta attenzione, sulla carta si dovrebbe giocare il passaggio del turno con l’Inter Miami, ambendo probabilmente a una seconda posizione.

Porto

Si è qualificata tramite l’UEFA perché una delle squadre più costanti in Europa, nonostante l’ultima stagione non sia stata brillante. Il Porto di Martin Anselmi, erede di Sergio Conceicao, si è dovuto accontentare del terzo posto in Primeira Liga nel primo anno di una rapida rifondazione. Gli undici punti di distanza dal primo posto sono il risultato di una squadra che, inevitabilmente, deve ritrovare il percorso, come confermato anche dall’eliminazione ai playoff di Europa League contro la Roma. I presupposti per ritornare ci sono, i giocatori anche. Omorodion è sicuramente il punto di riferimento del club: a 21 anni ha segnato 25 gol stagionali e i margini di crescita sono enormi. A lui si aggiunge Fabio Vieira a centrocampo, il giovanissimo Rodrigo Mora e probabilmente il portiere Diogo Costa, tra i più forti in Europa. Probabilmente il Porto è la squadra favorita del Girone A.

Al Ahly SC

Originaria dell’Egitto, e quindi proveniente dalla CAF, è una delle squadre più forti del campionato egiziano. Nella stagione attualmente in corso ha strappato l’accesso ai playoff per lo Scudetto arrivando seconda nella fase a girone unico, alle spalle dei Pyramidis. Attualmente è prima con 5 partite vinte su 7, con un vantaggio di due punti sui rivali. Per la formazione del Cairo però parla la sua storia. È la società egiziana con più campionati nazionali vinti (44), con più Coppe d’Egitto vinte (39) e con più Supercoppe d’Egitto vinte (15). Ma non solo. L’Al Ahly, infatti, domina anche a livello continentale dall’alto delle sue 12 CAF Champions League e delle sue 8 Supercoppe CAF, più di ogni altro club africano. Tra i giocatori da osservare con maggiore attenzione c’è sicuramente Wessam Abou Ali, attaccante della squadra di José Riveiro, autore di 11 gol quest’anno. L’Al Ahly è la Cenerentola di questo girone, una squadra apparentemente più indietro rispetto alle altre, ma che potrebbe stupire fin dalla prima giornata.

Inter Miami

Se si parla di Inter Miami viene in mente un solo nome: Lionel Messi. Forse due se si pensa anche a uno dei suoi tre proprietari: David Beckham. Dal 2018 i colori rosanero hanno cambiato la storia della MLS, portando nel campionato americano leggende del calibro del già citato Messi, ma anche di Sergio Busquets, Jordi Alba e Luis Suarez. Nei suoi sette anni di esistenza l’Inter Miami ha vinto una Leagues Cup e una MLS Supporter’s Shield, primi risultati di una promettente ascesa. Attualmente occupano il settimo posto nell’Eastern Conference, risultato sufficiente per raggiungere la fase finale della competizione. I giocatori da attenzionare li abbiamo già citati e non necessitano di particolari presentazioni, eccezion fatta per i due giovani talenti: Benjamin Cremaschi, ventenne italo-statunitense che sta crescendo e attirando le attenzioni di alcuni club europei, e Federico Redondo, giovane mediano della rosa di Javier Mascherano che lo sta facendo crescere sotto la sua ala. L’Inter Miami, a meno di sorprese, si giocherà con il Palmeiras l’accesso agli ottavi tramite il secondo posto sperando di partire bene contro l’Al Ahly al primo appuntamento.