Mondiale per Club, guida al girone C: il Bayern Monaco sfida il Benfica

Il 14 giugno negli Stati Uniti (15 giugno per l’Italia) ci sarà il primo fischio d’inizio del Mondiale per Club, una competizione che si presenta con l’obiettivo di voler mettere l’una contro l’altra squadre di diversi continenti, emulando il sistema del Mondiale classico. Il format è identico: una fase a gironi (ognuno di quattro squadre), poi quella a eliminazione diretta che si articola in ottavi, quarti, semifinale e finale. A ospitare la competizione saranno gli Stati Uniti, con i padroni di casa dell’Inter Miami che inaugureranno la nuova competizione scendendo in campo il 15 giugno alle 2.00 (ore italiane) presso l’Hard Rock Stadium di Miami contro l’Al Ahly. Un primo confronto tra club distanti anni luce culturalmente e calcisticamente, che mette in evidenza uno degli obiettivi del Mondiale per Club: quello di aprirsi anche a Continenti che, rispetto a Europa e Sudamerica, hanno avuto negli anni meno visibilità. Motivo per cui, prima di vederle scendere in campo, può essere interessante andare alla scoperta delle trentadue squadre che prenderanno parte alla competizione e dopo aver approfondito il gruppo B, è il momento di andarci a studiare anche il gruppo C.
Auckland City
Dalla Nuova Zelanda con furore per cercare di strappare un passaggio del turno che avrebbe dell’incredibile. Questo è l’obiettivo che si è posto l’Auckland City nel Mondiale per Club, quello di stupire tutti nonostante gli sfavori del pronostico. In patria, d’altronde, è ormai abituata a vincere con estrema semplicità: sono 10 le New Zealand National League che ha alzato al cielo, più di ogni altra squadra che ha mai preso parte al campionato neozelandese. Anche a livello internazionale il loro dominio è indiscutibile: 13 OFC Champions League, di cui quattro vinte negli ultimi quattro anni e che gli hanno reso la corona di club più vincente della competizione. Numeri impressionanti se si pensa che la data di nascita è solo il 2004 e che nell’arco di 21 anni sono riusciti a diventare la squadra migliore del Paese e di tutta l’Oceania. Reduce dalla decima vittoria del campionato, la squadra allenata dallo spagnolo Albert Riera si confronterà ora a livello mondiale. Tra i giocatori da osservare più attentamente c’è senza dubbio il mediano Mario Ilich e i difensore centrali den Heijer e Mitchell.
Bayern Monaco
Serve davvero una presentazione per il Bayern Monaco? La squadra allenata da Vincent Kompany è pronta a mettersi in gioco anche nel Mondiale per Club con l’obiettivo di dominare il proprio girone – se la dovrà vedere principalmente con il Benfica, ma occhio anche al Boca Juniors – e provare a vincere la competizione garantendosi un guadagno folle. Reduci dalla vittoria della Bundesliga – la 34°, record assoluto in Germania – i bavaresi sono riusciti a riportare il trofeo a casa, dopo il passo falso dell’anno scorso che aveva favorito lo storico successo del Bayer Leverkusen. Sotto la guida dell’ex difensore, però, il Bayern Monaco è tornato a fare il Bayern Monaco: nulla di più, nulla di meno. L’eliminazione contro l’Inter ai quarti di finale di Champions League ha compromesso il cammino europeo, così come l’eliminazione agli ottavi di Coppa di Germania ha impedito che il trofeo venisse riportato in Baviera dopo 5 anni dall’ultima volta. Competizioni in cui ci si aspettava sicuramente di più, ma che per il momento non costano a Kompany la panchina. I giocatori da attenzionare? Guardate la rosa, non serve dire altro.
Benfica
Se il Bayern Monaco è convinto di passare il girone da primo, ecco che arriva il Benfica a minare le sue certezze. La squadra più vincente nella storia del Portogallo proverà a riscattarsi nel Mondiale per Club dopo l’amarezza del finale di stagione. Il pareggio contro il Braga all’ultima giornata, infatti, ha regalato ai rivali Sporting Lisbona la vittoria della Primeira Liga, dopo che Gyokeres e compagni era già riusciti a imporsi per 3-1 in finale di Coppa di Portogallo, trofeo che ai biancorossi manca addirittura dal 2017. Una stagione tutto sommato positiva, macchiata dall’assenza di trofei e dai successi degli avversari cittadini. Per questo il Benfica cercherà di dire la sua nella competizione mondiale promossa dalla FIFA, con l’obiettivo di andare il più avanti possibile, superando anche le insidie di Bayern Monaco e Boca Juniors. Nel farlo Bruno Lage potrà contare su una rosa completa e di assoluto livello: a partire dal portiere Trubin, passando per l’esperto Otamendi, per Araujo e Antonio Silva, fino ad arrivare a Kocku a centrocampo e ad Akturkoglu. Il vero diamante della squadra, però, il bomber Pavlidis, autore in questa stagione di 29 gol e 12 assist.
Boca Juniors
Stiamo parlando di storia? Allora non possiamo non mettere in mezzo il Boca Juniors, la potenziale sorpresa del gruppo C del Mondiale per Club. La squadra allenata da Mariano Herrón avrà il compito di andare il più avanti possibile nella competizione, conscia della sfortuna nell’aver pescato un girone all’apparenza proibitivo. Gli Xeinezes non sono però un club da sottovalutare. In Argentina sono tra i più forti di sempre, dall’alto dei loro 35 campionati nazionali, ai quali si aggiungono anche 6 Copa Libertadores per orientare lo sguardo a tutto il Sudamerica. Attualmente stanno dicendo la loro anche nel campionato in corso, a due settimane dall’inizio del torneo, sono secondi nel proprio girone con 33 punti e a pari merito con gli Argentinos Junior. Tra i giocatori maggiormente interessanti vantano Zenòn, già osservato speciale in Europa, ma anche la punta Merentiel e il difensore Alarcòn.