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Inghilterra femminile, una festa esagerata: cos’hanno fatto dopo la vittoria

L'Inghilterra femminile, dopo aver battuto l'Italia, è rientrata negli spogliatoi e ha dato vita a una festa esagerata

L’Italia Femminile ha lasciato l’Europeo in semifinale, con l’amaro in bocca per un traguardo che sembrava vicino e una clamorosa sconfitta contro l’Inghilterra, maturata tra dubbie decisioni arbitrali e un’atroce sfortuna che si è scagliata contro la squadra di Soncin. La rete di Bonansea, che al 33′ aveva sbloccato la partita, è stata pareggiata al 96′ da quella di Agyemang che ha mandato, in pieno recupero, la partita ai tempi supplementari. Una beffa che si è ripetuta appena mezz’ora dopo. Al 119′, quando si attendeva solo il triplice fischio che mandasse la sfida ai calci di rigore, l’arbitro fischia un penalty dubbio per le inglesi. Dal dischetto si presenta Kelly, Giuliani neutralizza il suo rigore, ma sulla respinta arriva la ribattuta che sancisce l’eliminazione delle azzurre e la gioia della Nazionale dei Tre Leoni.

La festa dell’Inghilterra femminile

Una vittoria che le ragazze di Sarina Wiegman hanno festeggiato nel proprio spogliatoio un successo che, in alcuni momenti del match, sembrava impossibile da raggiungere. Proprio i festeggiamenti dell’Inghilterra, nel giro di poche ore, hanno fatto il giro del web con il The Mirror, insieme alle varie dichiarazioni delle protagoniste e il nuovo mantra che si è diffuso nello spogliatoio: «Non è ancora finita». Eppure, la notte brava delle giocatrici inglesi sembrava avere tutta l’aria di una celebrazione degna di una squadra campione, spiegata sicuramente dall’entusiasmo per un successo al cardiopalma. Nel giro di pochi minuti lo spogliatoio è esploso tra cori, musica e scatoloni di pizza che circolavano tra le mani delle componenti della rosa, intente e mangiare qualcosa tra un balletto e un altro. Le protagoniste della grande festa, però, sono state senza di dubbio Beth Mead, che rientrando ha urlato «Come on!», caricando le compagne, ed Esme Morgan che, commentando i 120′ ha urlato: «Oh mio Dio!», prima di dare il via alle celebrazioni.

Il commento di Lucy Bronze sulla vittoria dell’Inghilterra

Nell’analisi si è rivelata decisamente più equilibrata Lucy Bronze, che, intervenendo ai microfoni dei media locali, ha analizzato la vittoria della sua Inghilterra: «Non ho mai dubitato che avessimo le carte in regola per arrivare in fondo, ma onestamente penso che abbiamo fatto passare le nostre famiglie all’inferno in queste ultime partite. Penso che la gente dall’esterno pensi che le squadre debbano vincere ogni singola partita. Credo che si parli di costanza con questa Inghilterra: abbiamo raggiunto sei semifinali consecutive, tre finali consecutive, chi altro ci è riuscito? Nessuno. Sapete, Spagna e Germania sono squadre fantastiche, nemmeno loro sono riuscite in quell’impresa. È difficile rimanere al vertice del calcio internazionale, così tante squadre hanno prestazioni brillanti, poi è un continuo susseguirsi di alti e bassi, crescono, ma questa squadra continua a lottare fino alla fine. Sento che non avevamo nulla da dimostrare perché ci siamo passate, l’abbiamo fatto molte, moltissime volte, il punto è che il gioco sta migliorando, il calcio internazionale non è più facile come una volta. E tutte lottano, tutte vogliono vincere e tutte sentono di poterlo fare».