Italia, che disastro: 3-0 in Norvegia e Mondiale (di nuovo) a rischio

Esordio da dimenticare per l’Italia nelle qualificazioni ai Mondiali del 2026: a Oslo, gli Azzurri crollano sotto i colpi della Norvegia con un pesante 3-0. La squadra di Spalletti vive un primo tempo da incubo, andando subito in svantaggio con la rete di Sorloth. Il protagonista assoluto è però Nusa, imprendibile sulla fascia e autore di uno splendido gol sotto la traversa dopo una grande azione personale. Prima dell’intervallo arriva anche la firma di Haaland, che salta Donnarumma e chiude il primo tempo con l’Italia già in ginocchio.
Cambiare non è servito
Nella ripresa Spalletti prova a cambiare le carte in tavola inserendo Frattesi al posto di Rovella, ma il copione non cambia: l’Italia continua a faticare tremendamente nella costruzione del gioco e Retegui resta isolato in attacco, praticamente mai servito. Anzi, è la Norvegia a sfiorare il quarto gol, con Berg che colpisce il palo a Donnarumma battuto. Gli Azzurri appaiono spenti, disorganizzati e privi di idee: un disastro su tutta la linea.
Mondiale a rischio
Quella di Oslo è una sconfitta pesantissima, senza attenuanti. Il ko complica seriamente il cammino verso il Mondiale del 2026, che si disputerà tra Stati Uniti, Canada e Messico. L’Italia è apparsa inerme, priva di identità e di qualsiasi spunto per reagire alla serata perfetta della Norvegia di Solbakken. Un crollo totale che suona come un campanello d’allarme, e che fa riaffiorare i fantasmi delle ultime, dolorose esclusioni dal palcoscenico mondiale.