Italia, Gattuso detta la linea: “Dolorini? I convocati restano a Coverciano. Su Chiesa…”

“So che il compito non è facile ma di facile nella vita non c’è nulla. C’è tanto da lavorare ma c’è consapevolezza di fare un grandissimo lavoro. Sento dire che non abbiamo calciatori ma i calciatori ci sono e vanno messi nelle condizioni di fare il massimo. L’obiettivo è riportare l’Italia ai mondiali, per noi, per il nostro calcio e per la nazionale è fondamentale”. Così Gennaro Gattuso durante la conferenza stampa di presentazione da nuovo ct dell’Italia.
Le parole di Gattuso in conferenza
Gattuso ha poi dichiarato: “Cosa penso dei ‘no’ alla Nazionale? Chi viene in Nazionale anche se ha un problemino deve cercare di restare a Coverciano. Abbiamo tutto per gestire i giocatori lì. Se vogliamo essere credibili e non creare delle scuse o un precedente, chi è convocato in Nazionale sta a Coverciano come ai miei tempi. Poi se non riusciamo a guarire il giocatore, allora torna al club di appartenenza. L’obiettivo è stare insieme più tempo possibile. Quando un giocatore gioca 50/60 partite all’anno, i dolorini ci sono sempre. Se io avessi dovuto ascoltare il mio fisico, penso che avrei giocato 50 partite in meno. Bisogna andare oltre, si stringono i denti quando si può”.
Su Chiesa
“Ho parlato con Federico Chiesa, gli ho detto di trovare una sistemazione per giocare con continuità. Se convocherò giocatori non chiamati ultimamente da Spalletti? Bisogna far parlare il campo, se le cose sono state fatte bene le porte della nazionale sono aperte” ha aggiunto il nuovo ct azzurro.