Italia, Gattuso: “Martedì ci giochiamo tanto. L’importante è…”

L’Italia risponde presente al primo dei due impegni della seconda sosta per le nazionali della nuova stagione. Gli azzurri di Gennaro Gattuso dominano e vincono contro l’Estonia per 3-1 e salgono a quota 12 punti in classifica. La vittoria della Norvegia contro Israele complica notevolmente l’aggancio al primo posto, riducendo al minimo le possibilità di accesso diretto al Mondiale del 2026, ma il clima che si respira a Coverciano lascia presagire qualche passo avanti. I gol di Kean e Retegui, che si riscatta dopo il rigore sbagliato, permettono all’Italia di mettere al sicuro la vittoria che, grazie alla prima rete in azzurro di Pio Esposito si fa ancora più rotondo. Solo l’errore di Donnarumma regala agli estoni la gioia del gol, ma non macchia comunque una prova positiva che Gennaro Gattuso ha commentato intervenendo ai microfoni della Rai.

Il commento di Gattuso

«Martedì ci giochiamo tanto perché vincendo potremo mettere Israele fuori dai giochi e preparare bene il playoff che dovremo fare. Bisognare recuperare bene perché la storia dice alla seconda partita facciamo fatica. Ringrazio i ragazzi per l’impegno e la voglia, stiamo proseguendo sulla strada di quello che vedo durante la settimana. L’importante è creare, poi ci sta che si possano sbagliare gol o rigori. Abbiamo la missione di crescere partita dopo partita, stare bene insieme, lavorare e migliorare nella convinzione. Avere questo spirito è fondamentale: si può sbagliare qualcosina, ma sono molto contento: dobbiamo solo migliorare in autostima e nei nostri meccanismi».

Gattuso sui singoli

«Kean? Vediamo, dispiace per l’infortunio: speriamo non sia niente di grave perché abbiamo bisogno di tutti. Pio Esposito, però, nonostante fosse solo alla seconda partita in azzurro è entrato davvero bene». Proprio di Pio Esposito Gattuso ha parlato così ai microfoni di Sky: «Si merita tutto, quando vedi un ragazzo di quest’età, con poca esperienza, che va su ogni pallone come se fosse quello della vita… È incredibile, quando viene a legare il gioco sbaglia pochissimo, dà quantità: è un ragazzo che si fa volere per bene e che sono sicuro la capoccia non la perde: sembra un trentenne, è veramente tanta roba – conclude a Sky -. Deve continuare, deve migliorare: l’educazione, la disciplina e il rispetto ce l’ha. Ora sta a noi e sta a lui».