Italia, Gattuso: “Serve coraggio! La verità è che dobbiamo…”

La differenza reti gioca in favore della Norvegia, il calendario anche. L’Italia, però, ha il dovere di provarci fino alla fine e di sognare la qualificazione diretta al Mondiale, tutelando un secondo posto minato dalla presenza di Israele. Gli azzurri, a partire dalla gara di sabato sera contro l’Estonia, torneranno a prendere in mano il proprio destino nella speranza di ricevere buone notizie dal fronte norvegese dove, alle 18.00, Haaland e compagni sfideranno proprio gli israeliani. Nel frattempo, per presentare la partita è intervenuto in conferenza stampa il commissario tecnico dell’Italia, Gennaro Gattuso.
Gattuso sull’obiettivo dell’Italia
«La verità è che noi dobbiamo fare più punti possibili, perché Israele è là e non possiamo fare calcoli. Non è che in automatico facciamo i playoff, dobbiamo giocare e vincere le partite, non scherzare col fuoco. Domani per noi è una partita importante, martedì un’altra partita importante. Finché la matematica non dice che dobbiamo andare ai playoff… Ma dobbiamo arrivare ai playoff e arrivare secondi, ma parliamo in modo serio, io e i miei calciatori lo sappiamo. Non abbiamo fatto nulla, abbiamo fatto solo due partite, ci giochiamo tanto e penso debba essere nella testa di tutti».
Gattuso tra coraggio e il lavoro fatto
«Dobbiamo pensare alla partita di domani, a fare i punti, massima concentrazione, senza pensare al resto. Poi vedremo quello che succederà, pensando a noi e senza guardare una cosa mentre stiamo preparando un’altra. Il coraggio? Penso che lo rivedremo. Devo ringraziare questi ragazzi, avete visto l’aria, un’aria che mi piace molto, grande intensità e grandissima voglia. Annusare un po’ il pericolo, questo dobbiamo trasmetterlo io e il mio staff, cercando di capire le scelte che vanno fatte. I ragazzi spingono, vanno molto forte. Peccato che abbiamo la partita domani… Domani devi confermare quello che fai, sto vedendo grande ambiente e grandi allenamenti e sono molto soddisfatto».
Gattuso sui singoli
«Spinazzola è un ragazzo sorridente, oltre ad essere un giocatore dalle grandissime qualità. Ho visto quello che pensavo: preferisce giocare a sinistra, ma sa che in questo momento ci deve dare una mano e questo è già tanto. È venuto con grande disponibilità, è pronto e lo ringrazio ancora. Raspadori dal 1′? Sì, può essere una soluzione. Poi, penso che con i cinque cambi i giocatori si devono far trovare pronti. Poi che siano 30, 40, 50… Devono farsi trovar pronti. Se può fare anche il trequartista? Sono le dinamiche che decidono le posizioni. Si può trovare in quella fetta di campo, ma dipende come vogliamo coprire e dalle rotazioni che faremo. Esordio per Cambiaghi? È pronto, altrimenti che lo abbiamo chiamato a fare… Raspadori suo omologo? Jack può fare tutte e due le fasi, ha due gambe che sono due tronchi, è più attaccante di Cambiaghi, però anche Cambiaghi è un giocatore pronto e ha sofferto l’anno scorso un infortunio molto grave. È pronto per dare una mano alla nostra squadra».