Nazionali

Italia, Mancini si candida: “Credo al Mondiale, con Gravina chiariti”

L’ex ct della Nazionale fa un passo indietro ed è pronto a salire nuovamente sulla barca azzurra per traghettare la squadra alla manifestazione iridata
Roberto Mancini
Roberto Mancini, ex commissario tecnico dell'Italia e dell'Arabia Saudita (Getty Images)

Incassato il no di Claudio Ranieri, Gabriele Gravina lavora incessantemente alla ricerca del successore di Luciano Spalletti, silurato dopo il ko a Oslo contro la Norvegia (3-0). Tra le opzioni c’è anche un Mancini bis, anche se al momento in nome in cima alla lista pare essere quello di Gennaro Gattuso. L’ex ct, campione d’Europa nel 2021, ha già ammesso di aver commesso un errore quando nel giorno di Ferragosto di due anni fa consegnò le dimissioni per andare ad allenare l’Arabia Saudita. Ora, però, sarebbe disposto a tornare: lo ha ribadito anche durante un’intervista alla Gazzetta dello Sport: “Se io e Gravina avessimo parlato di più in quelle settimane, e anche prima, per chiarire certe situazioni, non sarebbe successo nulla. Ma a volte si decidono anche cose sbagliate. È vero che non sentivo più la fiducia di prima, ma dovevo parlarne con il presidente: potevo farlo, questa è la mia colpa. Oggi, chissà, saremmo ancora insieme: per provare ad andare al Mondiale. E magari, dopo aver vinto l’Europeo, per tentare la doppietta”.

Italia, Mancini fa mea culpa

“Per un allenatore non c’è cosa più bella che guidare la Nazionale: io ho vinto con i club, ma se vinci con l’Italia è un’altra cosa – continua Mancini –. Si tornerebbe sempre dove si è stati felici. A Coverciano stavo da dio, con tutti. C’era proprio un bel clima”. Fallito l’accesso a Qatar 2022 a causa dell’eliminazione nella semifinale playoff contro la Macedonia del Nord, l’ex ct sarebbe chiamato a centrare l’obiettivo per portare la Nazionale al Mondiale 2026: “Sarebbe una bella sfida non ci sono dubbi. Anche un bel rischio, sì. Ma a volte bisogna prenderselo qualche rischio. L’unico debito che sento con i tifosi è proprio quello: che, come ho sempre detto, mi sarebbe piaciuto, e mi piacerebbe, vincere un Mondiale. Sono convinto che ci siano tutti i mezzi necessari per esserci fra un anno. Anzi, sono abbastanza sicuro che ci andremo: a sentire certi discorsi sembra che siamo già fuori”.

Mancini sul rapporto con Gravina

Ovviamente sarebbe felice di portarla lui l’Italia al Mondiale. “Non so quello che succederà e non è il momento di entrare in certi discorsi, ma che ho sbagliato scelta e che non lo rifarei, l’ho detto mesi fa in tempi non sospetti, non negli ultimi giorni”. Gli italiani lo hanno già perdonato, dal momento che proprio Mancini ha chiuso in testa il sondaggio proposto dalla Gazzetta dello Sport. “Mi fa piacere. Forse perché il ricordo dell’Europeo è ancora nella mente di tutti e perché si sa che le cose possono sempre riaccadere. Il rapporto con Gravina non credo sarebbe un problema. Ci siamo già visti, ci siamo parlati, il presidente sa che nella vita si fanno anche errori. Essersi capiti su questo è la cosa più importante, al di là di quello che accadrà. Negli ultimi giorni non l’ho sentito, ma non è passato tanto tempo da quando abbiamo parlato. Con i giocatori non ci siamo mai persi, ci scriviamo. Con loro c’è un rapporto importante che resterà tale per sempre: per me sono giocatori speciali e io credo di esserlo per loro”.