Nazionali

Italia senza due titolari. Gattuso: “Ci hanno augurato la morte”. Poi la richiesta alla Serie A

Le parole di Gattuso nella conferenza stampa alla vigilia della gara tra Italia e Norvegia
Gennaro Gattuso, Italia
Gennaro Gattuso, Italia

Giornata di vigilia per l’Italia, che domani a San Siro affronterà la Norvegia nell’ultima giornata del girone di qualificazione ai Mondiali. Serve un’impresa agli Azzurri per centrare la qualificazione diretta: vincere con nove gol di scarto su Haaland e compagni. Più facile allora pensare a studiare schemi e movimenti in vista di marzo, quando la Nazionale si giocherà tutto nei playoff. 

Doppia assenza

La giornata di vigilia della sfida tra Norvegia e Italia si porta dietro anche la notizia di due assenze importanti per gli Azzurri. Non sta bene infatti Riccardo Calafiori, alle prese con un lavoro differenziato da lunedì. Per questo il calciatore dell’Arsenal ha lasciato il ritiro della Nazionale. Niente gara anche per Tonali, che in quanto diffidato non verrà rischiato in vista di marzo. Anche di questo ha parlato Gattuso in conferenza stampa.

Le offese

Tra gli argomenti toccati dall’allenatore della Nazionale anche le parole di La Russa dopo le lamentele per quanto accaduto contro la Moldavia. Questo il pensiero di Gattuso: «Io rispetto le parole di La Russa, sicuramente non era allo stadio e non l’ha vista nemmeno in tv perché anche in televisione s’è sentito bene che c’era gente che augurava la morte a delle persone, altri che sarebbero venuti a Coverciano… Quelli non erano fischi, io li ho sempre accettati, erano cose molto più gravi». 

La speranza per marzo

Tra gli argomenti toccati, oltre a quelli relativi alla gara con la Norvegia, anche la situazione in vista dei playoff di marzo. Si è parlato molto della possibilità di vedere la Serie A andare incontro alla Nazionale, ma per ora Gattuso non si illude: «Noi ci possiamo fare poco, il presidente lavora molto su questa roba qui. Miracoli non li può fare una sola persona, secondo noi è difficilissimo che le sposteranno. Speriamo ci daranno una-due finestre per vedere i nostri calciatori».