Italia, Spalletti: “Purtroppo non ho fatto la differenza”
Delude l’Italia di Luciano Spalletti, che batte sì la Moldavia ma non va oltre un 2-0 striminzito che non aiuta il percorso azzurro nella corsa alla qualificazione mondiale. Alla sua ultima sulla panchina della Nazionale Spalletti non è riuscito a salutare al meglio e ai microfoni di Rai Sport ha espresso la sua delusione per la prestazione odierna: “Abbiamo fatto fatica anche stasera, però ci sono troppe componenti e si è confermato quello che si era visto. Ho mantenuto questo gruppo qui, ma l’ho trovato veramente affaticato per questo fine campionato. Forse andando a cercare qualcuno che stava meglio fisicamente potevamo avere una risposta differente. Se poi 25 giocatori stanno tutti così significa che la lunghezza del campionato li ha logorati, una delle più grosse difficoltà in questo momento era andare a giocare a Oslo in questo momento. Poi si sa che la sorte non aiuta, ci ha influito, vincere un paio di partite risicate come oggi poi affrontare la Norvegia a settembre sarebbe stato un altro aspetto e avrebbe cambiato l’andamento”.
Italia, Spalletti: “L’allenatore della Nazionale non può avere alibi”
Spalletti ha poi analizzato quello che è stato il suo percorso in azzurro, non facendo mancare anche l’autocritica: “Quando uno fa l’allenatore della Nazionale non può avere alibi perché li sceglie lui, se li vede affaticati deve cambiare e prendere giocatori che stanno bene. Io mi aspettavo delle cose da alcuni giocatori e le hanno anche fatte, ma venivamo da un carico addizionale di fatica proveniente dalla sfida di Oslo che non era facile. In Nazionale prendi e fai quello che ti pare, bisognerà vedere chi sceglierà. Non lasceremo un grande entusiasmo, anche se oggi il pubblico si è sentito e ci ha dato una grande mano. I giocatori devono fare la differenza, l’allenatore deve fare la differenza e purtroppo io non l’ho fatta”.
