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L’Italia vince contro Israele: ecco come cambia la classifica nel girone

La rocambolesca vittoria contro Israele permette agli Azzurri di superarli in classifica grazie alla differenza reti
Moise Kean, Italia
Moise Kean, Italia (Getty Images)

L’Italia ha centrato la vittoria più importante, quella da non fallire. A Debrecen, in una gara rocambolesca finita 4-5, gli Azzurri hanno superato Israele nel quarto turno delle qualificazioni mondiali, accorciando momentaneamente il gap dalla Norvegia capolista. I nordici, attesi martedì 9 settembre contro la Moldavia, fanalino di coda, hanno però la possibilità di riportarsi a +6 in classifica, seppur con una partita in più rispetto al gruppo di Gattuso.

La situazione in classifica

Il discorso primo posto resta complicato: l’Italia, già travolta 3-0 a Oslo all’andata, dovrà sperare in passi falsi dei norvegesi nelle prossime gare per poter sperare in un sorpasso nel ritorno. Intanto, il successo con Israele non garantisce ancora il secondo posto, visto che la squadra di Ben Shimon ha una gara in più da giocare e resta una rivale diretta. La sfida del 14 ottobre a campi invertiti sarà decisiva, insieme agli appuntamenti di ottobre e novembre che delineeranno la classifica finale del girone.

Gli scenari

In ottica qualificazione, lo scenario più realistico per l’Italia è blindare il secondo posto, che vale i playoff. Israele dovrà affrontare sia la Norvegia sia gli Azzurri, e per questi ultimi basterebbe un pareggio con l’Estonia e un successo nel match di ritorno contro gli israeliani per mettere al sicuro il piazzamento.

Per il primo posto, invece, le possibilità restano legate a due strade: fare quattro punti in più della Norvegia o chiudere a pari punti superandola per differenza reti. Su questo fronte, però, Haaland e compagni hanno un vantaggio enorme (+11 contro il +5 dell’Italia), ulteriormente ampliabile contro la Moldavia. In ogni caso, il 5-4 di Debrecen ha dato agli Azzurri un margine prezioso: ora la squadra di Gattuso è davanti a Israele non solo per i punti ma anche nella differenza reti, piccolo grande dettaglio in vista del rush finale.