Nazionali

Marotta sulla sconfitta dell’Italia in Norvegia: “Quasi peggio della nostra con il PSG”

Il presidente dell'Inter ha parlato della crisi del calcio italiano e ha paragonato la sconfitta con la Norvegia a quella in finale di Champions League
Il presidente dell'Inter Giuseppe Marotta
Il presidente dell'Inter Giuseppe Marotta (Getty Images)

La pesante sconfitta per 3-0 contro la Norvegia ha riacceso il dibattito sulla profonda crisi del calcio italiano. L’Italia rischia seriamente di mancare la qualificazione al terzo Mondiale consecutivo, dopo le assenze del 2018 e del 2022. Un campanello d’allarme che coinvolge non solo la Nazionale, ma l’intero sistema, tra mancanza di strutture adeguate e motivazioni in calo. Anche Giuseppe Marotta, presidente dell’Inter, ha espresso la sua preoccupazione, paragonando il momento nero dell’Italia a quello vissuto dai nerazzurri dopo la finale persa di Champions League contro il PSG.

Tra Chivu e gli obiettivi nerazzurri

Durante la presentazione del libro di Vito Cozzoli “L’anima sociale e industriale dello sport”, Marotta ha parlato con orgoglio della scelta di Cristian Chivu come nuovo allenatore dell’Inter: “È motivo d’orgoglio affidare la panchina a una figura storica del nostro club. Dentro di lui ci sono valori importanti, ed è giusto che le società moderne coltivino questo legame con la propria identità”. Ha poi ribadito le ambizioni del club: “L’Inter partecipa alle competizioni per vincere. Se qualcun altro sarà più bravo, ci toglieremo il cappello, ma salire ai vertici non è affatto scontato”.

La crisi del calcio italiano

Sul tema più ampio della crisi calcistica italiana, Marotta ha sottolineato l’assenza di un sistema solido alla base: “Ci mancano centri federali come nel tennis, luoghi di riferimento in cui far crescere i migliori talenti di club come Inter, Milan, Juventus e Atalanta”. A suo avviso, il problema non è tecnico, ma motivazionale: “Abbiamo ottimi allenatori e giocatori, ma serve più senso di appartenenza, passione, cultura del lavoro e competenza. La figuraccia dell’Italia in Norvegia? Forse è stata peggiore perfino di quella che abbiamo fatto noi nella finale”.