Nazionale, Acerbi rifiuta la convocazione di Spalletti: cos’è successo

Francesco Acerbi non parteciperà alle prossime partite dell’Italia contro Norvegia e Moldavia, valide per le qualificazioni ai Mondiali del 2026. Il difensore dell’Inter, inizialmente convocato, ha deciso all’ultimo momento di non rispondere alla chiamata del commissario tecnico Luciano Spalletti. La rinuncia è arrivata il giorno dopo la pesante sconfitta in finale di Champions League contro il PSG.
Le parole di Spalletti
Ad annunciarlo è stato lo stesso Spalletti in conferenza stampa a Coverciano, spiegando così la decisione:
“Acerbi non ha risposto alla convocazione, è una cosa decisa stamattina. Ne prendiamo atto e si va avanti. Non si tratta di un problema fisico, ma di riflessioni personali. In passato aveva già mostrato incertezze, ha avuto un’operazione, problemi fisici. Io lo considero ancora un giocatore di valore, ma bisogna rispettare le sue sensazioni”.
La risposta di Acerbi
Poco dopo, è stato Acerbi stesso a chiarire i motivi del suo rifiuto, pubblicando un lungo messaggio sui social:
“Dopo aver riflettuto a fondo, oggi ho comunicato al ct che non accetterò la convocazione in Nazionale. È una scelta molto difficile, perché per me indossare la maglia azzurra è sempre stato motivo di orgoglio. Tuttavia, dopo quanto accaduto recentemente, sento che non ci sono le condizioni per continuare con serenità questo percorso. Non cerco scuse, né pretendo favoritismi, ma chiedo rispetto. E se questo manca da chi guida il gruppo, allora preferisco farmi da parte. Non mi attacco a una convocazione: ho sempre dato tutto. Ma se non sono più realmente voluto, non ha senso restare. Questa è una decisione mia, non definitiva, né dettata dalla rabbia o dalla delusione per la sconfitta in Champions, ma solo dalla necessità di fare un passo indietro. Auguro il meglio alla Nazionale e ai miei compagni: continuerò a tifare per loro come ho sempre fatto”.
A cosa si riferisce il difensore?
Ma cosa si nasconde dietro questa presa di posizione? A marzo era scoppiata una polemica dopo alcune dichiarazioni di Spalletti, che aveva risposto con freddezza a chi suggeriva Acerbi come marcatore ideale per Haaland, ricordando che il difensore lo aveva già fermato con l’Inter.
“Ma lei sa quanti anni ha Acerbi? Capisco, ma credo che Bastoni, Calafiori e Buongiorno abbiano qualità altrettanto importanti. Acerbi è un ottimo giocatore e sta facendo benissimo, ma io credo nei ragazzi che ho portato. Poi tutto può sempre cambiare”.
Parole che, pur lodando il valore del difensore, sottolineavano anche la preferenza per i più giovani. Forse proprio questo, unito ad altre incomprensioni, ha spinto Acerbi a dire basta — almeno per ora — alla Nazionale.