USA, Pulisic fa infuriare Pochettino: ecco cosa è successo
Christian Pulisic ha mandato su tutte le furie il commissario tecnico degli Stati Uniti Mauricio Pochettino. Reduce dalle fatiche della stagione con il Milan, l’attaccante avrebbe dato la sua disponibilità solo per le due amichevoli pre Gold Cup con Turchia e Svizzera, ma non per il torneo continentale, rimanendo poi escluso per entrambe le cose. Il ct non ha per nulla gradito il comportamento del calciatore rossonero e in conferenza stampa non le ha mandate a dire commentando: “I giocatori non devono capire o non capire, devono ascoltare e attenersi alle decisioni. Non sono loro che possono dettare i piani della Nazionale. La scelta di non convocarlo nelle due amichevoli l’abbiamo spiegata, non è un mio problema se qualcuno non ha capito. Io sono l’allenatore, non un manichino. È vero che voleva partecipare alle due amichevoli, ma per noi la Gold Cup è un torneo importante e lo volevamo a disposizione sia per i test che per la competizione. Io amo comunicare con i miei giocatori, ma allo stesso tempo voglio che tutti i calciatori portino lo stesso rispetto verso lo staff tecnico. Se a qualcuno non piace, ne prendo atto”.
La replica di Pulisic
“Rispetto la sua decisione, ma non la comprendo e chi mette in dubbio il mio impegno per la nazionale non sa di che parla”, la pronta replica dello stesso Pulisic ai microfoni di CBS Sports, dopo le critiche di alcuni ex nazionali. Oltre a Pulisic, gli Stati Uniti dovranno rinunciare, tra gli altri, anche agli juventini Weston McKennie e Timothy Weah e all’altro milanista Yunus Musah, nel mirino del Napoli di Antonio Conte.
