Norvegia a valanga, per l’Italia miraggio primo posto

La goleada della Norvegia sulla Moldavia è coincisa con una dichiarazione chiarissimo di dominio sul girone I in cui è coinvolta anche l’Italia. L’11-1 con cinque reti di Haaland ha proiettato gli scandinavi a 24 gol fatti e solo 3 subiti, con una differenza reti che si attesta a +21, ossia un margine che trasforma qualunque calcolo dell’Italia in un esercizio di estrema difficoltà. Azzurri avanti di +5 con una partita in meno, ma a distanza siderale: numeri e calendario dicono che non basta più vincere con scarti ampi, l’unica strada è sperare in inciampi dei norvegesi oltre all’eventuale assodato successo nella gara di ritorno. Uno scenario molto improbabile, viste le risposte date finora dalla formazione nordica.
Il quadro non fa sorridere
Per l’Italia la strada per il Mondiale è in effetti strettamente condizionata. Serve un en plein di vittorie e una rimonta netta nella differenza reti, oppure contare sul fatto che Israele (o altre avversarie che, tuttavia, sono apparse finora decisamente troppo morbide) obblighino i norvegesi a passi falsi. In caso contrario, la qualificazione diretta sfumerà e agli uomini di Gattuso rimarranno solo i playoff, piazzamento meno sicuro ma, allo stato attuale, il più plausibile. Il quadro della classifica è impietoso e chiarissimo: la strada per evitare la terza mancata partecipazione di fila sarà tortuosa e ricca di insidie.
Gruppo I, la classifica
Norvegia 15 (5) 24-3 +21
Italia 9 (4) 12-7 +5
Israele 9 (5) 15-11 +4
Estonia 3 (5) 5-13 -8
Moldavia 0 (5) 3-25 -22