Calcio

Qualificazioni Mondiali 2026, Italia-Israele: numeri, analisi e pronostico

Azzurri di scena domani sera a Udine (Bluenergy Stadium ore 20.45, arbitra il francese Turpin) per sfidare Israele e blindare quantomeno il secondo posto nel girone che porta ai Mondiali 2026
Sandro Tonali (Getty Images)

Italia per blindare quantomeno i playoff, Israele con l’ultima occasione per provare a fare la storia, anche se il secondo posto appare, oggi, come pura formalità per gli azzurri, a +3 sulla Nazionale del ct Ran Ben Shimon e con una differenza reti nettamente superiore (+7 contro -1).

Ma i precedenti, soprattutto quelli recenti, ci dicono che l’Italia non ha mai avuto vita facile in questo confronto, uscendo sempre e comunque da imbattuta.

Israele mai vittorioso, anche se in netta crescita rispetto ai primissimi incroci

Fari accesi su Udine domani sera (Bluenergy Stadium ore 20.45, arbitra il francese Turpin) per quella che sarà la nona sfida di sempre tra queste due Nazionali, con il bilancio che pende nettamente dalla parte degli azzurri, forti di 7 vittorie e un pari.

L’ultimo successo un mese fa, l’8 ottobre sul neutro di Debrecen, un 5-4 folle da montagne russe, con l’autogol di Locatelli e Dor Peretz a cancellare il pari momentaneo di Kean, che nella ripresa riuscirà a ripetersi (2-2) aprendo le danze alla rimonta, completata con successo da Politano e Raspadori (2-4), anticipando quattro minuti thrilling, dall’87’ al 91’, con tre reti in tutto e un enorme sospiro di sollievo grazie alla sporca conclusione di Tonali per tre punti non sudati, di più.

Decisamente più tranquillo l’ultimo precedente interno per gli azzurri, esattamente un anno fa (domani) – si giocò sempre a Udine il 14 ottobre 2024 -, con tanto di poker firmato dal bis di Di Lorenzo, Retegui e Frattesi (4-1), a confezionare una delle ultime gioie dell’era Spalletti.

Per il resto, come accennato, sempre vittorie, anche se soffrendo più del dovuto, come nel 2016 e nel 2017, e anche nel settembre di un anno fa a Budapest, in Nations League (2-1), quando Abu Fani nel finale rischiò di rovinare la festa, mettendo alle corde Donnarumma e compagni e riaccendendo un finale già scritto.

Unico pareggio nel 1970, in occasione dei Mondiali messicani, all’Estadio Toluca, con il gruppo del ct Valcareggi – che da lì a pochi giorni avrebbe regalato a tutti una straordinaria pagina di calcio e sport, Italia-Germania 4-3… – che non riuscì ad andare oltre lo 0-0.

Tra gli altri precedenti, spicca il 6-0 delle qualificazioni ai Mondiali del ’62, con Omar Sivori mattatore con 4 reti segnate.

Analisi, numeri e pronostico

Italia alla ricerca del quinto successo in fila dopo quelli, tre dei quali arrivati sotto Gennaro Gattuso, che in panchina conta uno score di 12 gol segnati e 5 subiti, con i suoi che hanno sempre segnato almeno tre gol nelle ultime tre partite consecutive per la prima volta da giugno 2021.

Dati notevoli, anche se purtroppo, salvo clamorosi miracoli, non basteranno per agganciare eventualmente il primo posto, vista la mirabolante differenza reti a favore della capolista Norvegia (+26).

Nove punti in sei gare per Israele e saldo reti in negativo (-1), complice il pesante ko incassato sabato scorso ad Oslo contro Haaland e compagni (5-0) e il precedente contro Retegui e compagni (5-4). Al momento, il doppio successo sull’Estonia e quello in Moldavia (4-0) non bastano per sognare la partecipazione al Mondiale, che manca da ben 55 anni (il già citato Messico ’70).

La Nazionale di Ran Ben Shimon si trova quindi costretta a vincere e poi a sperare in altri passi falsi dell’Italia, che ultimamente, però, sta cominciando a viaggiare a dovere, soprattutto sotto porta, andando in gol nel primo tempo in sei delle sue ultime sette partite casalinghe e quindi mettendo in chiaro fin da subito le cose.

La Gattuso-band proverà a ripetersi, nonostante l’assenza certa in attacco di Moise Kean, che ha lasciato il campo per un infortunio alla caviglia poco dopo aver segnato sabato sera in Estonia, e quella in difesa Alessandro Bastoni, squalificato per somma di ammonizioni.

Israele, dalla sua, con il dubbio da sciogliere legato a Idan Nachmias, sostituito poco dopo la mezz’ora del match contro Norvegia, e non al top della condizione.

Obbligate a vincere entrambe, l’Italia ha però maggiori chances di portare a casa l’intera posta, potendo contare su fattore campo e una qualità maggiore in tutti i ruoli del campo. Mancare il terzo Mondiale di fila sarebbe un dramma per gli azzurri (sportivamente parlando, chiaramente), motivo per cui la fame di vittoria del gruppo di Gattuso prevarrà su Israele, ormai fuori dai giochi e sfiduciata dopo la scoppola subita in Norvegia.