Adesso è ufficiale: Milan-Como si giocherà in Australia. La UEFA è contraria, ma…

Dopo settimane di indiscrezioni, è arrivata l’ufficialità: Milan-Como si giocherà fuori dall’Italia. La sfida di Serie A, valida per la 24ª giornata del campionato 2025/26, andrà in scena a Perth, in Australia, nel weekend del 7-8 febbraio 2026. La città australiana aveva già accolto i rossoneri durante la tournée estiva, quando la squadra di Pioli aveva travolto un club locale con un clamoroso 9-0.
Non solo Milan-Como
Originariamente, Milan-Como si sarebbe dovuta giocare a San Siro, ma l’impianto sarà inagibile in quei giorni per via dei Giochi Olimpici invernali di Milano-Cortina 2026, costringendo il club a cercare una sede alternativa. Il via libera definitivo è arrivato dall’UEFA, che ha approvato lo spostamento dell’incontro, così come quello di Villarreal-Barcellona di Liga, che si disputerà a Miami il prossimo 20 dicembre.
Il comunicato della UEFA
Questo l’annuncio ufficiale della UEFA, che ammette di esser contraria ma di aver preso questa decisione in via del tutto eccezionale a causa di “lacune normative a livello globale”: “Oggi, la UEFA ha ribadito la sua ferma opposizione allo svolgimento di partite di campionato fuori dalle rispettive nazioni.
Dopo la riunione del Comitato Esecutivo del mese scorso a Tirana, la UEFA ha avviato ulteriori consultazioni con le parti interessate per esaminare le ricadute del caso in seguito alle richieste ricevute dalle federcalcio spagnola e italiana.
Tale consultazione ha confermato la diffusa mancanza di sostegno già espressa da tifosi, altre leghe, club, giocatori e istituzioni europee al trasferimento all’estero delle partite di campionato.
Tuttavia, poiché la struttura normativa FIFA (attualmente in fase di revisione) non è sufficientemente chiara e dettagliata, il Comitato Esecutivo UEFA ha deciso, seppur con riluttanza, di approvare le due richieste in via straordinaria. La UEFA contribuirà attivamente ai lavori in corso della FIFA per garantire che le future regole rispettino l’integrità delle competizioni nazionali e lo stretto legame tra club, tifosi e comunità locali.
Parallelamente, tutte le federazioni europee hanno confermato l’impegno a collaborare con la UEFA prima di presentare richieste simili in futuro. In tal modo, hanno espresso la determinazione collettiva a tutelare gli interessi più ampi del calcio europeo“.