Serie A

Atalanta, Retegui: “Voglio superare Inzaghi. Gasperini…”

Mateo Retegui, in una lunga intervista, ha ripercorso la sua carriera, ponendosi anche gli obiettivi futuri più o meno prossimi
Retegui, attaccante dell'Atalanta
Retegui, attaccante dell'Atalanta (Getty Images)

Non arriveranno sorprese nelle prossime due giornate di Serie A, le ultime prima che il campionato 2024/2025 arrivi alla sua conclusione. Mateo Retegui sarà il capocannoniere di questa edizione. Dall’alto delle sur 24 reti, è riuscito a staccare di 7 gol il secondo in classifica – Moise Kean -, allontanando di 9 marcature anche il compagno di squadra e di reparto Ademola Lookman, terzo in questa speciale classifica. Una stagione incredibile, sotto la guida di Gasperini, in un’Atalanta che rimasta orfana in estate di Gianluca Scamacca, per infortunio, si è fiondata sull’ex attaccante del Genoa acquistandolo in poche ore e lasciandolo plasmare da un allenatore esperto come Gian Piero Gasperini. Proprio di questo ha parlato nella sua intervista ai microfoni della Lega di Serie A, tornando però al momento in cui è stato scoperto dal Tigre, in Messico, da Roberto Mancini, fino a svelare i proprio obiettivi.

Dalla scoperta di Mancini all’arrivo all’Atalanta

«Quand’ero al Tigre mi chiamò Mancini e mi disse che giocatore potevo essere. Devo ringraziare tutti, soprattutto il Tigre. Mancini mi ha dato tanta fiducia per essere il giocatore che sono oggi. Devo ringraziare anche il Genoa che mi ha dato l’opportunità di fare un passo in avanti e di giocare in Europa, che era il mio sogno. E ringrazio anche Spalletti, che continua a darmi fiducia in Nazionale. E all’Atalanta, che ha fatto tutto rapidamente affinché io fossi qui. A Gasperini e ai compagni di squadra solo parole di ringraziamento, sono felicissimo. Voglio superare Pippo Inzaghi. Per me è un onore e un orgoglio quanto fatto quest’anno come squadra, abbiamo fatto una stagione importantissima. L’anno scorso ho segnato 9 gol, 7 in Serie e 2 in Coppa Italia, anche a causa di un infortunio al ginocchio che mi ha fatto avere paura di giocare per un paio di mesi. All’Atalanta si gioca in verticale e questo favorisce ogni attaccante. Devo ringraziare Gasperini e i compagni di squadra per questi numeri personali che ho quest’anno, è tutto merito loro».

L’obiettivo di Retegui

«Personalmente vorrei finire come capocannoniere quest’anno e continuare così, facendo sempre più assist e gol per aiutare la squadra. Io penso sempre alla squadra. Il gol più bello? Il primo, quello realizzato a Lecce, è speciale perché è l’inizio della mia storia qui all’Atalanta. Era importante iniziare bene, soprattutto per la fiducia, per la testa. In Italia ci sono tanti difensori fortissimi in Italia. Il più forte, o meglio chi mi ha dato un po’ più difficoltà, è Acerbi. Ma anche Bastoni. Credo che siano i due difensori più forti in Serie A».