Fabregas: “Il Como vuole il 10° posto in Serie A”. Su Icardi ed Eric Garcia…

“Adesso è il tempo della crescita e della continuità. Dopo una stagione lunga, voglio giocatori con la testa libera, capaci di affrontare le partite con freschezza e serenità. Abbiamo bisogno di entusiasmo e voglia di vincere. Puntiamo con decisione al decimo posto, lo vogliamo davvero. La squadra sta bene, ma serve continuità”. Così, in conferenza stampa alla vigilia della sfida con il Cagliari, si è espresso il tecnico del Como Cesc Fabregas, che ha aggiunto: “È arrivato il momento di dare spazio a chi finora ha giocato meno. Penso a tre o quattro elementi. Domani ci saranno al massimo tre cambi rispetto alla formazione della settimana scorsa. Non anticipo nulla, voglio che tutti restino concentrati: la formazione la comunicherò solo domani. Mi aspetto un Cagliari solido, ben strutturato, organizzato e determinato. Verranno qui per vincere, ma noi siamo pronti. Vogliamo fare bene e dare continuità al nostro percorso. Da Cunha in dubbio? Vedremo se impiegarlo o meno. È un giocatore fondamentale per noi. Tutti gli altri sono disponibili”.
Fabregas sul proprio futuro e sulle voci Icardi-Como
“Il mio futuro? La risposta è sempre la stessa: nessuna novità, nessuno sviluppo. Ogni settimana mi chiedete la stessa cosa e io vi do la stessa risposta. Lo staff per me è fondamentale. Sono molto contento di loro, ho grande fiducia. Li ho scelti uno a uno. Anche se un giorno dovessi andare via, loro possono tranquillamente restare. Siamo tutti coinvolti nel progetto. In tutto siamo quasi 35 persone: analisti, preparatori, esperti di dati. Magari l’anno prossimo servirà qualcuno in più per lo scouting. Le voci su Mauro Icardi al Como? No, nessuna trattativa. Confermo invece il nostro interesse per Eric Garcia del Barcellona. Mi piace molto: è duttile, un leader, importante per la squadra. Ma resterà al Barcellona”, ha detto ancora Cesc Fabregas, chiosando con un aneddoto personale sulla recente Inter-Barcellona vista a San Siro (“Sono andato a vedere Inter-Barça a San Siro. Stavo andando via dopo il gol di Rafinha, poi ho sentito un boato e sono rientrato. Ho visto i supplementari: una partita bellissima, da ricordare, da storia della Champions”) e con un pensiero ai tifosi del Como (“Domani allo stadio Sinigaglia ci sarà una coreografia speciale. Ogni tanto, dalla panchina, mi fermo a guardarli. Si vede e si sente il loro affetto. Il loro entusiasmo mi ha sempre colpito: cantano, sostengono, aiutano la squadra nei momenti decisivi. Li ringrazio sinceramente”).