Momento nero in casa Fiorentina: crisi senza fine per i viola, che perdono anche contro il Sassuolo e dopo quattordici giornate di Serie A rimangono all’ultimo posto della classifica. Da Pioli a Vanoli, almeno per il momento, nulla è cambiato. E, anzi, se possibile la situazione sembra peggiorare di settimana in settimana. Dopo lo sfogo di Dzeko davanti ai microfoni, infatti, è arrivato un altro momento delicato, questa volta durante la gara.
Lite in campo
Intorno al minuto dieci della gara tra Sassuolo e Fiorentina la squadra ospite ha ottenuto il calcio di rigore che ha sbloccato la sfida. Il primo a prendere il pallone per piazzarlo sul dischetto è stato Mandragora, che però è stato presto raggiunto da Moise Kean, altrettanto deciso a calciare il penalty. Da lì lo scoppio di un diverbio sedato soltanto dall’arrivo del capitano Ranieri che ha allontanato l’attaccante lasciando calciare il centrocampista.
Gli strascichi
Il siparietto, però, non è finito lì. Dopo la rete di Mandragora, infatti, tutta la squadra ha esultato con il centrocampista. Solo un calciatore della Fiorentina ha scelto di non unirsi ai festeggiamenti: Moise Kean. Evidentemente ancora arrabbiato per non aver calciato il rigore, infatti, l’Azzurro è tornato nella propria metà campo a testa bassa e con un’aria piuttosto infastiditi a. Atteggiamento proseguito poi per gran parte della gara, con Vanoli che avrà un’altra gatta da pelare alla ripresa degli allenamenti.