Fiorentina, Gudmundsson fa chiarezza: “Rigore rifiutato? Ecco come è andata”
Non ci sta Albert Gudmundsson a passare per chi si è rifiutato di calciare un rigore. Il giocatore della Fiorentina si è affidato infatti ai propri profili social per ricostruire quanto accaduto a Reggio Emilia in occasione del penalty che ha sbloccato la gara poi persa contro il Sassuolo.
I fatti
La Fiorentina è uscita senza punti da Reggio Emilia, ma la squadra di Vanoli era andata in vantaggio con un rigore trasformato da Mandragora nei primi minuti. Prima del penalty, però, era andato in scena un brutto siparietto con il centrocampista e Kean impegnati in una discussione su cui dovesse calciare il rigore. L’intervento di Ranieri aveva permesso di battere il penalty, con tanto di reazione piccata dell’attaccante. Poi a fine gara il tecnico aveva indicato Gudmunsson come calciatore designato a calciare prima della gara, spiegando come quest’ultimo si fosse rifiutato di calciare.
La risposta
Proprio dopo le parole di Vanoli, allora, Gudmundsson ha scelto di rispondere al proprio allenatore: «Non ho mai e non rifiuterò mai di prendere un rigore, ho sempre tirato i rigori per il club senza problemi. Ieri un altro giocatore ha preso la palla e voleva prendere il rigore e io non sono quel tipo di persona che litiga con il mio compagno di squadra davanti allo stadio pieno» ha scritto sui propri profili social. Non certo una situazione delicata, insomma, con la Fiorentina che è sempre più una polveriera e che dopo quattordici giornate si ritrova all’ultimo posto in classifica in Serie A.