Serie A

Fiorentina in crisi, Pioli in bilico? Pradè fa chiarezza: “Se qualcuno deve essere mandato via…”

La Fiorentina ancora non riesce a vincere e attualmente si trova all'ultimo posto in classifica (terzultimo per differenza reti) con Genoa e Pisa
Daniele Pradè, direttore sportivo della Fiorentina
Daniele Pradè, direttore sportivo della Fiorentina (Getty Images)

L’avventura bis di Stefano Pioli sulla panchina della Fiorentina è iniziata nel peggiore dei modi. Dopo sette giornate di campionato, i viola hanno raccolto appena tre punti, frutto di tre pareggi e quattro sconfitte, e si ritrovano all’ultimo posto in classifica insieme a Genoa e Pisa. Il calendario non ha certo aiutato: tra le trasferte complicate di Torino e nel derby con il Pisa, fino all’ultima sfida contro il Milan, e con partite casalinghe tutt’altro che agevoli contro NapoliComo e Roma, la Fiorentina ha dovuto affrontare un avvio da montagne russe. Ora, però, i margini d’errore sono finiti: domenica al “Franchi” arriva il Bologna di Vincenzo Italiano, in gran forma, e un altro passo falso potrebbe avere conseguenze pesanti.

Stesso score di quasi mezzo secolo fa

I numeri raccontano una crisi profonda: è solo la seconda volta nella storia del club che la squadra non trova vittorie nelle prime sette partite di Serie A e l’ultima risaliva al 1977/78, anche allora con tre pareggi e quattro sconfitte. A deludere non è solo il rendimento, ma anche la produzione offensiva: appena cinque gol segnati, meglio solo di Hellas Verona (2)ParmaGenoa e Pisa (tutte a 3). In difesa la situazione non è migliore, con 10 reti subite, più di loro solo il Torino (13).

La stima di Pradè

Dopo la sconfitta di San Siro, il ds Daniele Pradè ha difeso pubblicamente l’allenatore: Se c’è una persona che può tirarci fuori da questa situazione, è solo Pioli. Le responsabilità sono mie. La proprietà mi ha messo nelle condizioni di lavorare al meglio, ma stiamo pagando anche fattori esterni: lo stadio, le trasferte, una stagione iniziata male. È solo l’inizio, possiamo ancora rialzarci. Se qualcuno deve essere mandato via, quello sono io”.