Il Bologna stende un Napoli in crisi. E ora gli azzurri sono nuovamente a rischio sorpasso
Impresa da sogno per il Bologna, che con due giorni di riposo in meno piega un Napoli in crisi e si porta a -1 dagli azzurri, ora a rischio sorpasso da parte di Inter e Roma. La serata inizia con un colpo di scena: Skorupski si ferma dopo pochi minuti per un problema al flessore e al suo posto entra il 17enne Massimo Pessina, all’esordio assoluto in Serie A e contro i campioni d’Italia in carica, complice anche l’assenza di Ravaglia. Il giovane non trema nemmeno sul piazzato di Elmas, unico vero tentativo di un Napoli spento e senza idee.
Un Bologna superiore
Il Bologna, invece, costruisce e sfiora il gol più volte con Lucumì, Rowe e Dallinga. Proprio Rowe, non al meglio fisicamente, stringe i denti fino all’intervallo per non bruciare un cambio a Italiano. La scelta di puntare su Dallinga si rivela decisiva: al 50’ l’olandese anticipa Rrahmani e sorprende Milinkovic-Savic sul primo palo. Nel secondo tempo, inoltre, Hojlund ha rischiato l’espulsione per un fallo di reazione su Ferguson, simbolo della tensione di un Napoli nervoso e senza reazione.
Il raddoppio arriva con lo stacco imperioso di Lucumì, che chiude la partita e congela uno stadio in silenzio. Le mosse di Conte, però, non cambiano nulla: la festa è tutta rossoblù e il Bologna torna a sognare in grande.