Serie A

Il Bologna stende un Napoli in crisi. E ora gli azzurri sono nuovamente a rischio sorpasso

Dallinga e Lucumì spengono un Napoli che non trova la quadra e ora rischia di venir superato sia dalla Roma che dall'Inter
Vincenzo Italiano, Bologna (Getty Images)

Impresa da sogno per il Bologna, che con due giorni di riposo in meno piega un Napoli in crisi e si porta a -1 dagli azzurri, ora a rischio sorpasso da parte di Inter e Roma. La serata inizia con un colpo di scena: Skorupski si ferma dopo pochi minuti per un problema al flessore e al suo posto entra il 17enne Massimo Pessina, all’esordio assoluto in Serie A e contro i campioni d’Italia in carica, complice anche l’assenza di Ravaglia. Il giovane non trema nemmeno sul piazzato di Elmas, unico vero tentativo di un Napoli spento e senza idee.

Un Bologna superiore

Il Bologna, invece, costruisce e sfiora il gol più volte con Lucumì, Rowe e Dallinga. Proprio Rowe, non al meglio fisicamente, stringe i denti fino all’intervallo per non bruciare un cambio a Italiano. La scelta di puntare su Dallinga si rivela decisiva: al 50’ l’olandese anticipa Rrahmani e sorprende Milinkovic-Savic sul primo palo. Nel secondo tempo, inoltre, Hojlund ha rischiato l’espulsione per un fallo di reazione su Ferguson, simbolo della tensione di un Napoli nervoso e senza reazione.

Il raddoppio arriva con lo stacco imperioso di Lucumì, che chiude la partita e congela uno stadio in silenzio. Le mosse di Conte, però, non cambiano nulla: la festa è tutta rossoblù e il Bologna torna a sognare in grande.