Serie A

Inter, Chivu presenta il derby: “Ci guarda il mondo intero, so cosa rappresenta”

Sarà il primo derby da allenatore per il tecnico dell'Inter, che sa cosa rappresenta avendone vissuti diversi da giocatore
Cristian Chivu
Cristian Chivu (Photo by Paolo Bruno/Getty Images)

L’Inter si prepara al derby contro il Milan con un doppio obiettivo: conquistare la supremazia cittadina e provare ad allungare in vetta alla classifica. Una vittoria porterebbe i nerazzurri a +5 sui rossoneri, mentre un ko significherebbe essere superati dagli uomini di Allegri.

Le parole di Chivu

Alla vigilia, Cristian Chivu ha presentato la sfida in conferenza stampa, parlando dello spirito con cui l’Inter affronterà il derby e delle condizioni della squadra. Il derby è una partita speciale, diversa da tutte le altre, vista in tutto il mondo. C’è rivalità, storia e tradizione, ma alla fine restano sempre in palio tre punti. Sappiamo quanto significhi per i tifosi e quanto desiderino un lunedì sereno senza sfottò dagli amici”, ha detto l’allenatore. Chivu ha insistito sulla necessità di mantenere la giusta tensione e l’approccio corretto:
“La classifica è corta ed è ancora presto, ma ogni punto pesa. Il derby è una gara a sé, può succedere di tutto e non esistono favoriti. Si parte sempre dallo 0-0 e bisogna scendere in campo con l’atteggiamento giusto”.

Emozioni e motivazione

Per l’ex difensore sarà il primo derby da allenatore, un’emozione particolare: “L’ho vissuto da giocatore e so cosa rappresenta. La giornata della partita è lunga e serve maturità per gestirla. Spero sia un derby bello e divertente, perché vogliamo dare un’immagine positiva del calcio italiano”. Dal punto di vista motivazionale, Chivu ha spiegato di non dover aggiungere molto: “Ai giocatori trasmetterò determinazione e attenzione, come sempre. La motivazione in un derby è naturale, ma vorrei vederla anche contro squadre meno importanti: è l’unico modo per avere continuità”.

Sul passato e gli infortunati

Sui cinque derby senza vittorie, Chivu non vuole guardare indietro: Non mi interessa riaprire ferite. Conta essere consapevoli del momento e di dove vogliamo arrivare. Mi piace parlare di felicità: il calcio è un gioco e i giocatori non devono dimenticare il percorso fatto per arrivare fin qui. Voglio gente responsabile”. Capitolo formazione: Thuram è recuperato e pronto a partire dall’inizio. Chivu ha confermato che tutti i nazionali sono rientrati senza problemi, tranne Dumfries che non sarà convocato.