Serie A

Inter, Dumfries-Giovane era da rosso? Ecco cosa dice il regolamento

Ha scatenato polemiche il giallo per Dumfries dopo il contatto con Giovane. Ma cosa dice il regolamento?
Denzel Dumfries, Inter
Denzel Dumfries, Inter (Getty Images)

L’Inter batte l’Hellas Verona nel finale. L’autogol di Frese è l’evento sfortunato che decide il match in favore dei nerazzurri, passati inizialmente in vantaggio con Zielinski al 16’ e recuperati al 40’ dalla rete di Giovane. La partita tra la squadra di Chivu e quella di Zanetti, però, è destinata a far discutere per un episodio arbitrale che ha scatenato le polemiche dei giocatori scaligeri. Al 66’ della partita, Sucic sbaglia un retropassaggio per Dumfries che, ultimo uomo, tenta di anticipare Giovane in scivolata, colpendo però solo le gambe dell’attaccante. A quel punto Doveri fischia fallo ed estrae immediatamente il cartellino giallo nei confronti dell’esterno olandese.

Dumfries-Giovane: la spiegazione

La decisione del fischietto di Volterra ha scatenato numerose polemiche da parte di chi, come i giocatore dell’Hellas Verona, chiedevano l’espulsione di Dumfries per DOGSO e contestando il giallo di Doveri. A giocare in favore dell’esterno dell’Inter, però, è il tocco del pallone di Giovane che, arrivato in anticipo, ha colpito la sfera mandandola distante dal punto di contatto e lateralmente rispetto alla porta, per la precisione in direzione di Sucic che nel frattempo stava rientrando in posizione. Motivo per cui la scelta del direttore di gara di non estrarre il cartellino rosso, ma di sanzionare il fallo con l’ammonizione sarebbe legittima e avvalorata ulteriormente è anche la distanza dalla porta, con il fallo che si concretizza nei pressi de centrocampo. Sintetizzando il tutto: nel fallo di Dumfries ai danni di Giovane non si concretizzano i quattro parametri del DOGSO che portano a un’espulsione dell’olandese: direzione (dev’essere verso la porta) controllo del pallone, distanza dalla porta e posizione (e numero) dei difendenti.