Serie A

Juve, scoppia il caso Weah: bordata dell’agente alla dirigenza

Nota ufficiale del procuratore dello statunitense: “Metodi antiquati che non mi vanno giù”
Timothy Weah
Timothy Weah (Photo by JMP/Getty Images)

Scoppia il caso Weah alla Juventus. Il calciatore statunitense sembra sempre più vicino alla cessione e il suo agente si è reso protagonista di alcune particolari dichiarazioni su quanto successo in questi giorni. 

La nota dell’agente di Weah

La Juve è un club fantastico. Il reparto sportivo è gestito da tre persone. Due hanno classe, e un altro è ancora alla ricerca di se stesso. Non possiamo biasimarlo. Due cercano soluzioni, e uno crea problemi. E non possiamo permettercelo. Tim Weah, è sempre stato professionale, anche durante il Mondiale. Questa persona ha rovinato il suo Mondiale, ha cercato di costringerlo ad andare dove voleva (il Nottingham Forest ndr). Oggi, per vendetta, pretende una fortuna e aspetta l’offerta della Premier League che non arriverà e non verrà mai approvata da noi” si legge nella nota ufficiale rilasciata da Badou Sambague, agente di Weah. 

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“Metodi antiquati che non mi vanno giù”

Il procuratore del calciatore ha poi aggiunto: “Questi sono metodi antiquati che non mi vanno giù. Non sono abituato a parlare apertamente, ma non farlo oggi equivarrebbe ad accettare una mancanza di rispetto inaccettabile e totale. La classe non si compra per un allenatore, questo è certo, ma è sempre stata parte della storia della Juventus. Una persona la sta minando. Vediamo”.

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