Serie A

Juve, Tudor: “Successo difficile, per questo godiamo di più!”

Conquistata la qualificazione in Champions League, il tecnico della Juve, Igor Tudor, è intervenuto in conferenza stampa per commentare l'obiettivo raggiunto
Igor Tudor
Igor Tudor

Un finale di giornata tesissimo quello vissuto dalla Juventus che è riuscita a strappare la qualificazione alla prossima edizione della Champions League all’ultima giornata di Serie A, al termine di una partita tesissima e complicata contro uno stoico Venezia, retrocesso in Serie B da penultimo. Intervenuto in conferenza stampa al termine del match contro i lagunari, Igor Tudor ha commentato il traguardo raggiunto, in attesa di scoprire il suo futuro dopo che – con l’accesso alla Champions – è scattata la clausola sul rinnovo automatico.

Il commento di Tudor sulla stagione e il futuro

«I ragazzi sono stati disponibili fin dal primo giorno, sul lavorare sulle cose chieste dall’allenatore. Noi chiediamo, poi vincono loro le partite con la loro qualità, oggi era importantissimo visto ciò che c’era in ballo. Erano in tanti con i crampi, complimenti ai ragazzi. Abbiamo vissuto tante emozioni in poco tempo, per come è finita poi, con una partita pazzesca, i ragazzi ci tenevano, volevano centrare questo obiettivo. Non è facile reggere queste pressioni, faccio i complimenti alla squadra, è stato difficilissimo, in ogni gara sono mancati 1-2 titolari, fra squalifiche ed infortuni. Una difficoltà enorme. Al traguardo si gode ancora di più. Manca essere tutti al completo ed avere 2-3 pezzi mirati, di spessore, che possa dare qualcosa in più alla squadra. Così potrebbe lottare per lo Scudetto. Il mio futuro? Si saprà presto, è giusto così. Se uno non ha un futuro non è giusto che vada al Mondiale per club. Se uno va e poi non c’è il prossimo anno anno non è una cosa corretta per nessuno. Se ne ho parlato con Giuntoli? No, siamo stati concentrati su questo finale di campionato, non abbiamo parlato ma parleremo presto. È una cosa naturale e corretta, per tutti quanti. Per il club, per i giocatori e per l’allenatore. Io penso sia una cosa logica. E qualsiasi cosa succeda io l’accetto a braccia aperte. Era normale che una squadra giovane sentisse la partita, mi sono piaciuti tanto, sono andati forte, non era facile dopo esser andati sotto. Complimenti a loro, si sono messi a disposizione dal primo giorno, non era facile con tre partite fuori casa contro concorrenti dirette. É un bel traguardo, sono felice».