Lazio, parla Lotito: “Non ho esonerato Baroni. Sarri voluto a tutti i costi”

In casa Lazio è un momento di cambiamento: per un Marco Baroni che va c’è un Maurizio Sarri che torna. Il tecnico ex Napoli, infatti, è pronto a tornare a Formello dopo l’esperienza maturata dall’estate 2021 a marzo 2024. Dell’avvicendamento in panchina ha parlato anche il presidente dei biancocelesti, Claudio Lotito, a margine del convegno “Bullismo e Cyberbullismo nella scuola e nello sport: come prevenire ed arginare il fenomeno”, organizzato allo stadio Olimpico.

Lotito sulla fine del rapporto tra Baroni e la Lazio

A proposito di Marco Baroni ha detto: “Io non l’ho esonerato, il mister ha fatto una scelta. Io sono abituato non a misurare le persone per i risultati ma per la tenuta psicologica in un contesto specifico. Lui ha fatto una scelta perché sono venute meno alcune aspettative che aveva previsto. Anche la piazza aveva assaporato alcune possibilità. Ma questo non è un problema solo della Lazio, anche altre squadre del nord non hanno vinto nulla. Il calcio purtroppo è anche questo, è legato a fattori imponderabili. Siamo passati dalla prima parte del campionato da primi nella competizione europea e ovunque a perderci per strada”.

Lazio, Lotito sulla scelta di Sarri e il “primo addio”

Toccherà dunque a Maurizio Sarri raccogliere il testimone sulla panchina della Lazio: “È un allenatore che ho voluto a tutti i costi e che aveva interrotto prematuramente un percorso che avevamo intrapreso – commenta Lotito -. Quando c’è stato lui siamo arrivati secondi; abbiamo fatto una scelta che incarna quei valori nei quali crediamo e che cerca di formare i giocatori prima ad essere uomini e poi giocatori. Il rapporto tra me e lui è di stima reciproca e di affetto. Io sono andato a cena a casa sua, si era creata una bella empatia, si dimise perché non c’erano più le condizioni non per colpa della società, ma per colpa ambientale. Cosa c’è di diverso ora rispetto al passato? Ora ho fatto pulizia”.