Lazio, Romagnoli presenta il derby: “La partita più importante. Quello della capitale il migliore”
A due giorni dal derby della Capitale, Alessio Romagnoli ha raccontato ai canali ufficiali della Lazio le sue emozioni e i suoi ricordi legati alla stracittadina. La Lazio si presenta al derby dopo la sconfitta contro il Sassuolo eper Romagnoli si tratta di una gara che non ha bisogno di presentazioni: “la partita più importante dell’anno, bellissima da vivere e da giocare”, ha detto, assicurando che la squadra sarà pronta.
Il ricordo del gol nell’ultimo derby
Il difensore non crede che il fatto di giocarlo dopo appena quattro giornate possa cambiare qualcosa: il derby, ha spiegato, resta sempre una partita a parte, spettacolare sotto ogni aspetto e attesa da tutti. Ripensando all’ultimo, vissuto con emozioni contrastanti per il gol segnato ma non decisivo, Romagnoli ha ammesso un po’ di rammarico: per lui, segnare è bello solo se serve a vincere, anche se l’emozione di quella rete rimarrà per sempre.
Il derby vissuto da tifoso
Il centrale biancoceleste ha giocato derby a Roma, Milano e Genova, ma non ha dubbi su quale sia il più speciale: “Per me che sono nato qui, quello della Capitale è il migliore. Gli altri sono belli, ma non vissuti così intensamente: a Roma se ne parla tutto l’anno”. Con quasi 350 presenze in Serie A, il suo rapporto con queste sfide è maturato, ma il sentimento resta immutato. Romagnoli ha sottolineato che chi è romano lo percepisce in modo particolare, citando se stesso, Cataldi e Pellegrini: poi, però, quando l’arbitro fischia l’inizio, “tutto svanisce e rimane solo la partita, con una sensazione incredibile, difficile da spiegare”.
Il sogno finalmente realizzato e… un retroscena
C’è stato anche spazio per un ricordo curioso: il selfie con la maglia della Lazio, diventato virale quando ancora giocava nel Milan. Romagnoli ha raccontato che nacque quasi per gioco, durante un ritiro con l’Under 21: era in camera con Cataldi e la maglia era proprio la sua. Tra i derby che ha vissuto con la Lazio, quello che ricorda con più affetto è il primo, deciso da Felipe Anderson nel novembre 2022. Una vittoria sofferta, con ben otto minuti di recupero, che per lui fu una grande emozione. Ora si prepara a vivere l’ottavo derby in biancoceleste, con la consapevolezza di aver realizzato un sogno: “Ho sempre voluto tutto questo – ha confidato –. Non tutti i calciatori riescono a indossare la maglia della squadra per cui tifano. Io ce l’ho fatta, e questo mi rende felice”.