Lazio, silenzio stampa dopo Udine: “La società chiede rispetto”
La Lazio di Maurizio Sarri subisce il gol del pareggio all’ultimo secondo dell’azione contro l’Udinese e protesta. L’episodio chiave è il tocco di mano di Keinan Davis da cui nasce il gol dell’attaccante dei friulani, che controlla il pallone grazie al braccio sul tiro di Zaniolo. Un tocco involontario, ma che arriva nell’immediatezza del gol realizzato e per questo si tratta di una rete da annullare. Non per il VAR, che non fa alcuna overull e convalida il gol autorizzando l’arbitro Colombo a dare valida la rete e fischiare poi la chiusura del match. Una decisione che ha fatto infuriare i giocatori biancocelesti al termine del match e che ha portato poi alla decisione della società di optare per il silenzio stampa.
Lazio, secondo silenzio stampa in poco più di un mese
Per la Lazio non è il primo silenzio stampa, visto che a fine novembre la società biancoceleste aveva deciso di non parlare dopo la sconfitta a San Siro contro il Milan. Questa volta la Lazio ha scelto però di prendere posizione con un comunicato pubblicato sui propri profili social: “Nel rispetto del lavoro e dell’impegno della classe arbitrale, continuiamo a registrare con crescente amarezza una serie di errori sempre a nostro sfavore, ripetuti e difficili da comprendere”.
Lazio, il comunicato biancoceleste: “Errori sempre a nostro sfavore”
“La S.S. Lazio chiede rispetto – prosegue il comunicato biancoceleste – uniformità di giudizio e maggiore attenzione: episodi che stanno incidendo in modo evidente sul lavoro della squadra e sull’equità della competizione, generando rilevanti danni economici al Club e ledendo profondamente la passione, l’impegno e i sacrifici di una tifoseria che sostiene questi colori, in ogni stadio e in ogni contesto”.