Milan, è l’ora di Gimenez: tanto sacrificio ma ancora nessun gol
Il legame tra Santiago Gimenez e il Milan si è rafforzato molto in questo avvio di stagione. Nonostante nelle ultime ore di mercato sembrasse vicino al trasferimento alla Roma, l’attaccante è rimasto in rossonero e ha colto l’occasione per ritagliarsi spazio nel progetto di Allegri. Gli infortuni di Leao, Pulisic e Nkunku lo hanno trasformato in un riferimento quasi imprescindibile per il Diavolo.
Nessun gol, ma tanto sacrificio
Gimenez ha risposto con impegno e generosità: i gol sono mancati, però il suo contributo in termini di intensità e disponibilità al sacrificio è stato evidente. Nelle sette presenze finora, cinque da titolare, ha spesso lottato contro intere difese per permettere alla squadra di sviluppare gioco con i compagni d’attacco, attirando su di sé marcature e creando spazi. Allegri lo ha apprezzato pubblicamente più di una volta.
È ora di segnare
Anche senza segnare, Santi è risultato incisivo. Contro la Fiorentina ha procurato il rigore, poi trasformato da Leao, che ha regalato al Milan una vittoria importante e il ritorno al primo posto dopo due anni. Ora però serve il passo successivo: il gol. Finora l’ha trovato solo in Coppa Italia, contro il Lecce, e una rete in campionato gli manca dal 9 maggio, quando firmò una doppietta contro il Bologna. Curiosità: si giocava di venerdì, proprio come nell’anticipo di oggi con il Pisa. Magari un segnale favorevole…
Concorrenza serrata
Con il rientro progressivo di Leao e, dopo la sosta, di Pulisic, la concorrenza nel reparto offensivo aumenterà, soprattutto se poi si sbloccherà anche Nkunku. Se vuole mantenere la titolarità, Gimenez ha un modo semplice per mettere in difficoltà Allegri: segnare.