Serie A

Napoli, Juan Jesus predica calma: “Testa al Parma”

Dal sogno scudetto alla crescita con Antonio Conte: il difensore brasiliano dice tutto
Juan Jesus, Napoli
Juan Jesus, Napoli (Getty Images)

Archiviato il mezzo passo falso del Maradona contro il Genoa (2-2), il Napoli ha finito i bonus: a due gare dalla fine il distacco dall’Inter è di solo un punto. Domenica gli azzurri saranno impegnati al Tardini contro il Parma mentre i nerazzurri ospiteranno al Meazza la Lazio: può ancora succedere di tutto, con i partenopei di Antonio Conte che in caso di ko dei rivali si laureerebbero campioni d’Italia ottenendo il bottino pieno; viceversa si deciderà tutto negli ultimi 90 minuti, quando i campani accoglieranno il Cagliari mentre i ragazzi di Simone Inzaghi faranno visita al Como al Sinigaglia.

Juan Jesus e l’appello ai tifosi

Juan Jesus, intervenuto ai microfoni di Radio Crc, invita i tifosi a tenere i piedi ben piantati a terra: “Non dovete avere ansia! Siamo lì, bisogna dare tutti insieme il 100%. La squadra ha bisogno del sostegno dello stadio ed il loro supporto è importante anche per mettere in difficoltà gli avversari. Il tifoso serve ad aiutare la squadra. Gli chiedo di essere positivi: qualsiasi cosa succeda, tifate! Non esistono partite facili: dall’altro lato del campo c’è una squadra che prepara la partita per metterti in difficoltà. Ogni squadra gioca per vincere. Sicuramente il pareggio ci ha lasciato un po’ di dispiacere, ma siamo lì al primo posto ed abbiamo sempre fatto di tutto per vincere le partite. Errori difensivi? Non giudico i miei compagni, tutto può capitare: nel calcio ci sta sbagliare. A Bologna ho sbagliato io, ho perso l’uomo ed abbiamo pareggiato mentre potevamo vincere. Abbiamo valutato quello che non è andato bene contro il Genoa e sicuramente non capiterà più, ma un errore lo possiamo commettere tutti”.

Juan Jesus sulla ripresa dall’infortunio

L’ex Inter è ai box da diverse settimane per un infortunio al muscolo femorale: “Il recupero procede bene, sto facendo di tutto per rientrare il prima possibile, nonostante all’inizio si ipotizzava che la mia stagione fosse finita. Sto facendo terapie di mattina, pomeriggio e sera per non concludere così la mia stagione e rientrare in campo al più presto: voglio essere al 100% per aiutare la squadra in questo momento storico e complesso. Voglio esserci anche io. Quando c’è la voglia di fare bene ed aiutare la squadra è un valore aggiunto. Siamo ragazzi che lavorano tanto, il mister ci sprona sempre a dare il 100%: stiamo facendo di tutto per rendere storico quest’anno. Sappiamo cosa è successo l’anno scorso e vogliamo dimostrare subito che la storia è cambiata. Nessuno ad inizio anno diceva che il Napoli avrebbe lottato per lo scudetto: essere lì oggi a due partite dalla fine è un qualcosa che ci fa onore ed è la prova del lavoro che abbiamo fatto dal ritiro fino alla fine”.

Juan Jesus sulla sfida contro il Parma

Sul Parma, in lotta per non retrocedere, commenta: “È una squadra forte, quando ci abbiamo giocato contro al Maradona ci ha messo in difficoltà (2-1 in rimonta nel finale, con Delprato in porta al posto di Suzuki, espulso ndr). Hanno ragazzi davanti velocissimi e quindi dobbiamo stare attenti alle ripartenze. Conosco Chivu, è stato un maestro per me all’Inter: è molto bravo a preparare le partite. Dobbiamo stare attenti ai contropiedi, dobbiamo tenere noi la palla e gestire la partita. L’obiettivo deve essere quello di comandare la gara. Pensiamo solo ai tre punti di Parma al momento: ragioniamo una partita alla volta. Il campionato non si vince sempre come due anni fa, si combatte spesso fino alla fine. Bisogna capire che non ci vuole troppa euforia: è un momento importante per noi e difenderemo questo primo posto fino alla fine”.

Juan Jesus incensa Antonio Conte

Chiosa finale su Antonio Conte: “Il mister è uno che sa dire le cose nel modo ed al momento giusto. Ci carica sempre e sa le parole che deve dire. È una delle persone con il carattere più forte che conosco. Lui sa tirare fuori il meglio di noi e prima delle partite sa come parlare. Il Napoli quest’anno è stato una sorpresa per tutti: ad inizio stagione si vedevano almeno cinque squadre davanti a noi. Ognuno di noi ha fatto un percorso: possono capitare annate storte come l’anno scorso oppure sorprendenti come quest’anno. Abbiamo lottato sempre per vincere le partite che dovevamo vincere: penso all’Atalanta o ai pareggi con Inter e Juve. Abbiamo fatto un percorso stupendo: un cammino passo dopo passo che ha portato a 78 punti. Io da inizio ritiro dico al mister che o mi fa finire di giocare o mi allunga la carriera. Mi ha fatto bene lavorare con lui: fisicamente non mi sono mai sentito così bene, sono tra quelli che corrono di più ed anche tra i più veloci. Mi ha aiutato a livello di carattere e di personalità. A 33 anni uno pensa che non si possa crescere ancora, ma quest’anno ho imparato tanto”.