Serie A

Roma, Gasperini boccia Dovbyk: “Non ho mai pensato di farlo entrare contro il Torino”

A differenza delle prime due uscite, Gasperini ha tenuto Dovbyk in panchina contro il Torino e nel post partita ha spiegato la sua scelta
Artem Dovbyk
Artem Dovbyk (Photo by Image Photo Agency/Getty Images)

Il destro a giro di Simeone ha condannato la Roma alla prima sconfitta stagionale, arrivata all’Olimpico e a pochi giorni dall’attesissimo derby contro la Lazio. Una battuta d’arresto amara per i giallorossi, apparsi pericolosi soltanto nel finale e poco incisivi in avanti, dove Gasperini aveva scelto di schierare titolari Dybala e Soulé. Il primo è poi uscito per un risentimento muscolare, lasciando spazio a Ferguson, mentre Dovbyk è rimasto in panchina senza possibilità di mettersi in mostra.

Neanche un minuto per Dovbyk

Una situazione in netta controtendenza rispetto alle prime due giornate, quando almeno qualche minuto lo aveva trovato: a Pisa e Bologna era persino andato vicino al gol, fermato solo dal portiere Semper. Alla vigilia della sfida col Torino, Gasperini aveva provato a spronarlo: “Mi aspetto tanto da tutti, anche da Dovbyk. Gli ho chiesto quali siano le sue qualità migliori e mi ha risposto: forza, profondità e area di rigore. Bene, da lì bisogna ripartire”. Parole che lasciavano presagire un impiego, anche parziale, ma che alla prova dei fatti non hanno trovato riscontro.

Le dure parole di Gasp

Dopo il match, infatti, l’allenatore è stato categorico: Non ho mai pensato di farlo entrare oggi. Voglio vederlo più attivo in allenamento, dinamico e convinto. Solo allora tornerà a disposizione”. Un messaggio forte, che chiarisce come per l’attaccante serva un cambio di atteggiamento se vuole riconquistare fiducia e spazio. Il centravanti ucraino dovrà così mettersi alle spalle un’estate complicata, segnata dalle voci di mercato: prima il possibile ritorno in Spagna al Villarreal, poi lo scambio con Gimenez al Milan sfumato in extremis. Ora l’unica strada è quella del campo: solo lì Dovbyk potrà convincere Gasperini e rilanciarsi.