Roma, Ranieri: “Ecco perché ho scelto Gasperini. Sull’Italia…”

Nel giorno della presentazione di Gian Piero Gasperini come nuovo allenatore della Roma, avvenuta nelle scorse ore a Trigoria, è intervenuto anche il nuovo dirigente giallorosso Claudio Ranieri. L’ex tecnico testaccino ha introdotto Gasperini spiegando le scelte e le ambizioni del club, ma anche confermato il rifiuto alla panchina della Nazionale italiana, sottolineando il proprio amore verso i colori azzurri, ma anche verso la Roma. Ranieri ha raccontato, poi, anche la trattativa per portare Gasp nella Capitale, riuscendo anche a evitare le avances della Juve.
Ranieri presenta Gasperini
«Mi avete dato del bugiardo quando dissi che Gasperini non era in lista. Io lo contattai e lui mi disse: Perché no?!… Ma non era definitivamente lui l’obiettivo, poi i Friedkin lo hanno scelto perché ha fatto sempre bene. Riesce a cambiare la fisionomia dell’atleta. Gasperini sa delle difficoltà sul mercato, per questo abbiamo detto che servirà tempo. Gasperini è stato chiamato per iniziare qualcosa che porterà i suoi frutti. Lui è forte, schietto, dice le cose a brutto muso. Capisco il vostro lavoro, è difficile e siete bravissimi. Ora ci direte chi sarà il nuovo DS. Gian Piero, grazie. Il nostro rapporto? Era antipatico anche a me, gliel’ho detto. Tra i tanti nomi, ho fatto il suo: Roma ha bisogno di un personaggio forte, che vuole migliorare. Non sarà facile, per questo gli diamo un anno per farsi capire. Serve pazienza. Il mio rapporto sarà di un amico che sta in disparte e se serve proverà a risolvere le emergenze. FFP? Ci sono dei paletti, da cui dobbiamo rientrare, ma sono sicuro che ci riusciremo. Dal 2026 potremo operare con più serenità. Io sono fiducioso, ci sono due mercati in cui bisogna stringere i denti. Ci sono squadre che spendono tanti milioni per ragazzi, noi non possiamo farlo. Dobbiamo fare il meglio possibile, parlo per il calcio italiano »
La trattativa
«Ci siamo sentiti c’è stata apertura da parte sua, poi a fine campionato ci siamo sentiti di nuovo. Ci siamo incontrati a Firenze… è noto. C’è stata subito sintonia, è motivato ed entusiasta. Sono contento e soddisfatto. Bisogna lavorare, ci sarà un cambio di mentalità. Io sono stato un fratello maggiore per la squadra, li ho stimolati senza accusare nessuno. Con alcuni ci sono riuscito, con altri meno. Fa parte del ruolo. I calciatori vogliono una persona schietta come Gasperini. »
Ranieri svela l’obiettivo
«L’obiettivo è andare in Champions, poi il campionato. Ma ora siamo alla base, in una nuova nascita. I Friedkin hanno speso tanto e vogliono farlo ancora. Stanno andando avanti sullo stadio. Si vuole portare il brand Roma in alto. Questo ci ha fatto innamorare. Cosa ho chiesto a Gasp? Di fare Gasperini… Percassi dopo il quarto anno chiedeva sempre la salvezza, noi partiamo da un livello più alto e gli chiediamo di fare bene. I tifosi si identificheranno, ci vorrà tempo. Se andavamo in Champions, avremmo incontrato tutte grandi squadre e non siamo pronti per questo. Ma siamo agguerriti per l’Europa League. Mi auguro un bel percorso. Uniti, con la consapevolezza di dover ingoiare amaro. Ho detto a Gasperini che i tifosi vogliono vedere la squadra combattente anche nel perdere. »
Il rifiuto di Ranieri all’Italia
«Si è detto tutto, rispetto l’Italia ma sono della Roma».