Sarri: “Tornato per amore, la Lazio mi ha preso. Lezione dal PSG”

In una lunga intervista concessa a Sportitalia Maurizio Sarri racconta cosa lo ha spinto a scegliere nuovamente la Lazio: “Principalmente per amore, perché da un punto di vista razionale non è la scelta più logica. Però a me la Lazio mi ha preso. Ho amore nei confronti della società, dei tifosi, la scelta è stata d’amore. C’erano altre cose, per fortuna quest’anno a differenza dello scorso anno ho avuto diversi interessamenti e trattative. Questo è motivo di soddisfazione, però non è che c’ho pensato neanche più di tanto, in 48 ore ho deciso. Mi aspetto un adeguamento della rosa per renderla più idonea alle mie caratteristiche, però so benissimo la situazione e quindi so che ci sarà qualche innesto però non ci saranno stravolgimenti”.
Sarri: “Luis Enrique il migliore al mondo. Il mio addio? Problemi familiari”
Sarri è poi tornato sulle sue dimissioni di 15 mesi fa: “La verità è che quando hai problemi familiari di salute, di familiari a cui sei particolarmente attaccato, molto probabilmente non sei nelle condizioni mentali di sopportare i normali problemi di lavoro. In quel momento non avevo le basi per sopportare quei problemi. Niente di eclatante, nulla che non mi fosse già successo cinquanta altre volte in cui avevo la testa di sopportare quelle cose”. Due battute poi anche sullo stato del calcio europeo, dominato quest’anno dal PSG: “Penso che il Paris Saint-Germain abbia dato una lezione a tutti quest’anno. Perché hanno smesso di fare la squadra delle figurine e hanno fatto una squadra di ragazzi giovani, con grande motivazione e grande talento e con una squadra che sembrava ridimensionata rispetto alle edizioni precedenti sono riusciti a vincere dove non avevano mai vinto e dove avevano sempre fallito. Personalmente credo che Luis Enrique sia il miglior allenatore del mondo. In questo momento se la gioca con Guardiola, anche se quest’anno non ha fatto un anno eccezionale, ma rimane sempre Guardiola. Però come gioca il PSG, e soprattutto le scelte e il coraggio con cui l’ha fatte, me l’hanno fatto ammirare”.