Serie A, Inter-Lazio: analisi e precedenti
Nel programma dell’undicesima giornata di Serie A, oltre al derby della Mole tra Juve e Torino, spicca la sfida di domenica alle 20.45 al Meazza tra Inter e Lazio. Il giovane Cristian Chivu affronta uno dei maestri della panchina, Maurizio Sarri, tornato in estate ai biancocelesti dopo le dimissioni presentate a marzo 2024. Il presidente Claudio Lotito ha fortemente spinto per il suo rientro a Formello e l’ex Napoli ha accettato la sfida.
Inter, avvio difficile poi…
I nerazzurri arrivano all’appuntamento con grande entusiasmo dopo il successo ottenuto al 93’ al Bentegodi contro l’Hellas Verona grazie alla sfortunata autorete di Frese (1-2). Un risultato importantissimo sia per il morale che per la classifica, visto che Lautaro e compagni contano ora una sola lunghezza di distanza dal Napoli capolista: gli azzurri di Antonio Conte sono infatti a quota 22 mentre il terzetto formato da Inter appunto, Milan e Roma è a 21. Fin qui i ragazzi di Chivu non hanno conosciuto mezze misure visto che in dieci sfide ne hanno vinte sette e perse tre, senza mai pareggiare. I ko consecutivi in rimonta contro Udinese al Meazza (1-2 in rimonta) e Juve all’Allianz Stadium (clamoroso 4-3) avevano fatto emergere i primi dubbi sulla rosa e la scelta del nuovo allenatore. La risposta, però, è arrivata dal campo, con i nerazzurri che hanno messo insieme un filotto di quattro vittorie di fila, sette considerando anche la Champions League, interrotto dalla sconfitta al Maradona contro il Napoli (3-1).
Lazio altalenante: Sarri a caccia di continuità
La Lazio, invece, in estate ha dovuto fare i conti con il blocco del mercato che ha impedito a Sarri di ampliare la rosa a propria disposizione. Poi ci si sono messi gli infortuni, decisamente troppi, a complicare le cose. Nonostante ciò i biancocelesti, che non saranno impegnati in Europa, mantengono alte le proprie ambizioni e pian piano stanno ritrovando la bussola. Sì, perché l’inizio era stato disastroso, con tre sconfitte nelle prime quattro, compreso quella nel derby contro la Roma (contro Como e Sassuolo gli altri ko), con l’unico acuto contro il Verona in casa (4-0). Poi, però, qualcosa è cambiato e i capitolini hanno messo insieme sei risultati utili consecutivi: tre vittorie contro Genoa (0-3), Juve (1-0) e Cagliari (2-0) e tre pareggi contro Torino (3-3), Atalanta (0-0) e Pisa (0-0). Curiosamente, però, Zaccagni e compagni non hanno ancora registrato due successi di fila, il che denota un andamento altalenante. Per questo motivo Sarri dovrà andare a caccia di quella continuità di risultati che serve per raggiungere gli obiettivi.
I precedenti tra Inter e Lazio
Andando nelle pieghe della gara di domenica, sono ben 188 i precedenti, con il bilancio che è dalla parte dell’Inter, vittoriosa in 79 circostanze, completano il quadro 61 pareggi e 48 successi della Lazio. Il bomber indiscusso della sfida è Meazza con 18 centri, seguito da Angelillo e Piola a 10 e Icardi e Demaria a 8. In ben quattro occasioni le due squadre si sono contese un titolo: i nerazzurri ebbero la meglio nella finale di Coppa UEFA del 1998 a Parigi (3-0), ma i biancocelesti si sono rifatti con gli interessi strappando nell’ultimo atto agli avversari la Coppa Italia del 2000 e due volte la Supercoppa italiana, la prima arrivata proprio all’inizio del nuovo millennio e l’altra nel 2009 a Pechino. La sconfitta più dolorosa rifilata dai capitolini ai meneghini, però, è certamente quella del 5 maggio 2002, quando i biancocelesti di Alberto Zaccheroni batterono 4-2 all’Olimpico i nerazzurri di Hector Cuper regalando lo scudetto alla Juve di Marcello Lippi nell’ultima giornata di un campionato dal finale thriller.
Gli scontri tra Inter e Lazio al Meazza in Serie A
La forbice degli sconti diretti si allarga ancor di più se si calcolano le sole gare di Serie A al Meazza: in 82 match 45 vittorie interista, 27 pareggi e appena 10 affermazioni laziali. L’ultima è arrivata il 31 marzo 2019 grazie a un colpo di testa di Sergej Milinkovic-Savic. Digiuno ospite dal 1998 (3-5) al 2013 (1-3), mentre dal 1999 al 2004 si registrarono ben sei pareggi consecutivi. In mezzo il filotto più lungo dei padroni di casa, con sette successi dal 2006 al 2013 appunto. Gli ultimi due incontri di campionato a Milano si sono chiusi in parità: se il 19 maggio 2024 l’Inter festeggiava già la seconda stella, il 18 maggio scorso il 2-2 griffato dalla doppietta di Pedro è costato lo scudetto ai ragazzi di Simone Inzaghi (grande doppio ex).